25 aprile, blitz dei partigiani della Brigata Ebraica: cantano l'inno di Mameli assieme all'Anpi

25 aprile, blitz dei partigiani della Brigata Ebraica: cantano l'inno di Mameli assieme all'Anpi
di Franca Giansoldati
Domenica 25 Aprile 2021, 17:40 - Ultimo agg. 26 Aprile, 08:17
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«E' vero che è stato una specie di blitz di ex partigiani della Brigata Ebraica, ma smentisco categoricamente che vi siano state tensioni di qualsiasi tipo. Trasecolo. Anzi: quando abbiamo intonato Fratelli d'Italia al nostro coro si sono uniti anche le persone presenti». Tra lo stupito e il divertito Riccardo Pacifici, ex presidente della Comunità ebraica fa chiarezza con il Messaggero sulla iniziativa di stamattina legata alle celebrazioni del XXV aprile. Assieme a una quindicina di persone è arrivato a Porta S.Paolo dove si svolgeva l’annuale celebrazione del 25 Aprile organizzata dall'Anpi. Pacifici spiega che è stata deposta una corona di fiori che ricorda il sacrificio di chi ha combattuto per liberare la Patria dai nazifascisti: partigiani di varie estrazioni e soldati della Brigata ebraica che combattevano con le truppe alleate.

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 «Abbiamo pregato per tutti i partigiani caduti, per il sacrificio di coloro che hanno combattuto con coraggio, abbiamo recitato il Kaddish e intonato l'Hatikva e cantato l’inno nazionale italiano.

Sulle note di Mameli i presenti si sono uniti ed è stato molto bello» spiega Pacifici aggiugendo che su alcuni siti girano purtroppo filmati vecchi e di repertorio, ma non filmati di stamattina o riguardanti la Brigata Ebraica. «Non c'è stato alcun momento di tensione».

Il 'blitz' come viene chiamato, è stato fatto per spezzare l'impossibilità di festeggiare la Liberazione visto che negli anni passati c'era chi aveva messo in discussione la presenza dei soldati della Brigata Ebraica, nonostante avessero combattuto a fianco degli alleati per liberare l'Italia. «Quest'anno ci siamo scambiati con lo staff dell'Anpi gli auguri e poi siamo tornati. Non dobbiamo più nasconderci ed è bene che si sappia che la Città di Roma ,così come ogni piazza in Italia è anche nostra. Personalmente dedico questo blitz a tre valorosi uomini. Zi Moretto, Roberto “Pucci” e al Partigiano , già presidente Anpi, Massimo Rendina che sempre ricordava i soldati della Brigata Ebraica ogni 25 aprile. Onore ad ognuno di loro e che sia il ricordo delle loro azioni di benedizione».

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