Il Congresso ebraico europeo preoccupato per l'Italia: «Simboli e retorica fascista sdoganati rischiano di condizionare il voto»

Il Congresso ebraico europeo preoccupato per l'Italia: «Simboli e retorica fascista sdoganati rischiano di condizionare il voto»
Domenica 26 Maggio 2019, 15:06 - Ultimo agg. 17:14
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La campagna elettorale italiana per le europee si è chiusa, le urne si sono aperte stamattina, mentre resta ancora il pesante giudizio del Congresso Ebraico Europeo. «Simboli e retorica fascista, un tempo tabù, sono apertamente sdoganati e rischiano di condizionare il voto europeo in Italia». L'European Jewish Congress, in queste ore è tornato a lanciare l’allarme sul rischio che partiti estremisti conquistino la scena politica continentale prendendo spunto da un articolo pubblicato sul quotidiano israeliano Yediot Ahronot in cui vengono ricordate le critiche sollevate nei confronti del ministro dell’Interno e leader leghista Matteo Salvini per via «di una percepita compiacenza nei confronti di forze neofasciste».

«I sondaggi – si legge – mostrano una crescente preoccupazione tra gli italiani per il fatto che il fascismo, ufficialmente bandito come partito ma mai espulso dalla cultura popolare e politica, stia rialzando la testa in modo allarmante». Al riguardo si cita anche la recente indagine di SWG in cui si afferma che il 71% degli italiani crede che sia importante combattere il ritorno di ideologie estreme come fascismo e nazismo. E si ricorda come l’ombra di Benito Mussolini sia ancora centrale, visto che sia la nipote Alessandra che il pronipote Caio Giulio Cesare sono in corsa a queste elezioni.
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