Salvini, Calenda: basta commentare ogni fesseria, ora mobilitarsi seriamente

Salvini, Calenda: basta commentare ogni fesseria, ora mobilitarsi seriamente
di Mario Ajello
Martedì 19 Giugno 2018, 15:57 - Ultimo agg. 16:29
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Si sta ricreando, ai danni della sinistra con aria al governo giallo-verde, la situazione che è stata a lungo ottimale per Silvio Berlusconi. Funzionava così: il Cavaliere ne sparava una delle sue, e ne sparava tante, quasi ogni giorno e di solito piuttosto pop e in linea con il pensiero comune, e i leader della sinistra, gli intellettuali di sinistra, gli opinion maker del politicamente corretto si scandalizzavano, lo bacchettavano, vedevano nefandezze in ogni sillaba e in ogni virgola.

Rispetto a Matteo Salvini sta accadendo la stessa cosa. Il primo ad accorgersene è Carlo Calenda che infatti  avverte in un tweet: «L’opposizione sta cadendo nella trappola di Salvini commentando ogni fesseria (anche gravissima) che dice. E siccome ne dice 10 al giorno finisce che l’agenda la fanno loro. Lavorare su alternativa, idee e proposte subito e mobilitarsi seriamente». Giusto. Il problema però è che, per dire delle cose che non siano soltanto il contrappunto alle cose degli altri, bisognerebbe avere delle cose da dire. E per ora, come al tempo del  berlusconismo trionfante, queste cose da dire non ci sono proprio.

 
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