Salvini: «Un anno per ridare unità al centrodestra. Quirinale? Qualcuno è sparito e ha tradito»

Salvini, governo: «Rimpasto? Alcuni ministri non brillano ma non è momento di critiche»
Salvini, governo: «Rimpasto? Alcuni ministri non brillano ma non è momento di critiche»
Domenica 6 Febbraio 2022, 11:01 - Ultimo agg. 17:50
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È domenica mattina, Matteo Salvini comincia a picconare e offre la metafora calcistica. Da più di una settimana il dibattito interno alla coalizione di centrodestra è apertissimo e a tratti molto acceso. Il segretario della Lega ha detto che l'alleanza non c'è più. Giorgia Meloni chiede a Salvini di essere chiaro e di far sapere da che parte sta, il centrodestra può essere maggioritario, dice al Messaggero anche il suo capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida. Dalle parti di Forza Italia la situazione è più complessa ancora con Silvio Berlusconi che sta progettando l'occupazione di nuovi spazi, anche esterni alla coalizione classica. E non ha risparmiato critiche molto dure alla leader di Fratelli d'Italia. 

Forza Italia e Lega stanno anche al governo, e non è un particolare trascurabile. Le tensioni politiche, ed elettorali, si riverberano anche e soprattutto lì: nel governo. E così di domenica mattina Salvini comincia a picconare l'esecutivo e si scaglia contro «ministri che non brillano». 

Poi arriva l'autoanalisi sulla coalizione e così anche il parallelo con il derby di San Siro di ieri. «Quello che è mancato al centrodestra in questi mesi è il gioco di squadra. Ieri c'è stato il derby Inter-Milan. Con i singoli l'Inter era più forte. Ha vinto il Milan avendo singoli probabilmente meno forti ma è perché ha giocato di squadra. Ecco, il centrodestra ha giocato con i singoli in questi mesi e ha perso, prima alle amministrative e poi non ha fatto bella figura con l'elezione del presidente della Repubblica». Così il segretario della Lega, Matteo Salvini ospite di Radio 24.

E torna a parlare di Quirinale. «La battaglia del Quirinale è durata una settimana, qualcuno è sparito e qualcuno ha tradito. Sono mancati un sacco di voti». Così il segretario della Lega, Matteo Salvini ospite di Radio 24 ricordando che «una donna al Quirinale era il mio impegno e sarebbe stato un bellissimo segnale per il Paese» ma «i miei numerosi tentativi a volte in solitaria di eleggere una donna alla guida del Quirinale li rivendico con orgoglio ma sono stati bocciati e sabotati dagli altri».

Così il segretario della Lega, Matteo Salvini ospite di Radio 24.

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«Con tutti coloro che si sentono alternativi alla sinistra, tutti. Quindi se Renzi e Mastella sono a sinistra, governano con la sinistra e sono stati eletti con la sinistra, non possono essere miei interlocutori. Per gli altri non escludo nessuno. Io preferisco il gioco di squadra e non dico no a nessuno», ha detto Salvini rispondendo a una domanda di Maria Latella su Radio 24, su chi siano gli interlocutori della Lega per un progetto di rafforzamento del centrodestra.

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