Zelensky a Sanremo 2023? È fuori tema, secondo Matteo Salvini. Se la questione ucraina rimane centrale per il governo, se le bandiere gialloblu spuntano dai balconi europei e italiani, nel piccolo schermo la guerra può essere bypassata. Soprattutto se si parla del festival della canzone italiana. E allora l'ospitata del presidente ucraino in videocollegamento con il palco dell'Ariston è fuori tema. A dirlo non è un esponente dell'opposizione contrario all'invio di armi a Kiev bensì il vicepremier del governo Meloni: il leader della Lega Matteo Salvini che oggi ha dichiarato che seguirà il festival ma per cantare delle canzoni e basta.
«Speriamo che Sanremo rimanga il festival della canzone italiana e non altro». Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti alla luce dell'annuncio dell'intervento, con un video messaggio, del presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky al Festival di Sanremo. «Avranno fatto le loro valutazioni, quello che spero è che la guerra finisca il prima possibile e che il palcoscenico della città dei fiori rimanga riservato alla musica», dice Salvini, aggiungendo che se avrà tempo di guardare il Festival «sarà per ascoltare canzoni e non per ascoltare altro» qualcosa che penso tutti si aspettano.
Consigliere Zelensky: Sanremo per parlare di Ucraina, perché no?
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