«Riguardo ai meme che circolano in rete mi sono fatta una risata. Ho scelto consapevolmente la Venere di Botticelli, un'icona conosciuta in tutto il mondo e simbolo della nostra italianità. È evidente che non la potevamo proporre nella campagna così com'è dipinta, perché uno degli obiettivi di questa campagna internazionale è quello di avvicinare i giovani, abbiamo quindi utilizzato strumenti e linguaggi a loro vicini». Così la ministra del Turismo Daniela Santanchè, ospite di 'Non Stop News' su RTL 102.5, risponde alle critiche su 'Open To Meraviglià, la nuova campagna promozionale di ministero del Turismo ed Enit che sceglie come ambasciatrice d'eccezione la Venere di Sandro Botticelli, suscitando non poche critiche e l'ironia del web.
Sugli attacchi circa i costi, «nove milioni è il costo della campagna che faremo in tutto il mondo, ossia gli acquisti degli spazi negli aeroporti, nelle stazioni, nelle città, dagli Stati Uniti d'America all'India, fino a toccare tutti i Paesi e i continenti.