Sardine, Santori fa tappa a Scampia:
«Qui per ascoltare i napoletani»

Sardine, Santori fa tappa a Scampia: «Qui per ascoltare i napoletani»
Lunedì 17 Febbraio 2020, 17:33 - Ultimo agg. 20:30
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Tappa a Scampia, al centro di accoglienza per minori intitolato al gesuita cileno Alberto Hurtado, per il portavoce delle Sardine Mattia Santori. Dopo le polemiche sollevate dai residenti su una presunta strumentalizzazione di Scampia per fini politici, e in vista dell'appuntamento nazionale delle Sardine in programma proprio nella periferia di Napoli i prossimi 14 e 15 marzo, l'incontro con gli esponenti di alcune associazioni attive sul territorio «serve ad ascoltare le richieste dei napoletani» ha precisato lo stesso Santori arrivando sul posto accompagnato da Maurizio Tarantino.

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Per Santori non si tratta della prima volta a Scampia: «Conosco questa realtà per averci vissuto due settimane sette anni fa, durante una pausa dagli studi universitari. In quella circostanza - ricorda - conobbi padre Fabrizio Valletti e la sua attività al centro Hurtado. Saremo ospiti di Scampia, ma io un po' meno di altri. Per me - sottolinea il leader delle Sardine - è un ritorno. So muovermi, conosco le
«case dei puffi» e già allora capii che Scampia era qualcosa di diverso da quello che si raccontava fuori di qui». «L' incontro di oggi - conclude - serve anche a dire che quello che vogliamo fare qui lo vogliamo fare con Scampia e tutti assieme».

«È un peccato, perché come al solito non si trova un'unità che invece sarebbe necessaria. Prendiamo atto di questa scelta» ha poi chiosato Santori dopo aver appreso delle candidature di Sergio Costa e Vincenzo De Luca alle prossime Regionali campane. «E' chiaro - ha spiegato Santori dopo aver incontrato le associazioni di Scampia - che non puoi dire solo mamma li turchi, se uno avesse pure un approdo verso il quale andare sarebbe tutto più facile». A chi gli chiesto se non auspichi un passo indietro all'insegna di una scelta unitaria, Santori ha risposto:«Si assolutamente».

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