Il presidente del Parlamento Ue David Sassoli avrà i funerali di Stato e sarà omaggiato dalle più alte cariche italiane ed europee. La commozione trasversale per la prematura scomparsa dell'esponente del Pd, nelle prossime ore, avrà Roma come protagonista. In Campidoglio, dalle ore 10.30, sarà aperta la camera ardente mentre le esequie saranno venerdì a mezzogiorno e vedranno la partecipazione, tra gli altri, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e del numero uno del Consiglio Ue Charles Michel.
Ma a Roma ci saranno anche decine e decine di volti della politica italiana ed europea.
L'accordo con S&D per l'alternanza alla presidenza dell'Europarlamento, dopo le iniziali scintille sembra reggere. Ma i giochi, per l'esponente maltese del Partito nazionalista, non sono affatto chiusi. I socialdemocratici, che in mattinata hanno incontrato Metsola, hanno infatti alzato la posta della trattativa candidando 5 vicepresidenti: Pina Picierno del Pd, il portoghese Pedro Silva Pereira, la greca Eva Kaili, l'austriaca Evelyn Regner, la tedesca Katarina Barley. Un numero molto alto, sul totale delle 14 vicepresidenze previste. Ma nella trattativa ci sarebbe anche una carta coperta: secondo insistenti rumors parlamentari i socialdemocratici mirerebbero anche alla potente carica di Segretario generale, attualmente ricoperto dal tedesco e cristiano-democratico Klaus Welle. Ma sul fattore Metsola a rischiare è anche la 'maggioranza Ursulà che tanti effetti ha avuto sulla politica Ue e dell'Italia. Nel lato sinistro dell'emiciclo, infatti, non tutti sono convinti del voto viste le posizioni ultra-conservatrici della maltese sui alcuni temi sociali, aborto su tutti. Non a caso i Verdi europei - che già avevano detto 'nò a Sassoli - hanno ormai ufficializzato un loro candidato, la svedese Alice Bah Kuhnke, nome che potrebbe attrarre gli scontenti non solo in S&D ma anche nei liberali di Renew, che puntano tra l'altro a fare il bottino nelle presidenze di commissione. In teoria, ad 'aiutarè Metsola potrebbe essere i Conservatori e Riformisti di Fdi e dei polacchi di Pis. Il gruppo co-presieduto da Raffaele Fitto ha un suo candidato alla presidenza, Kosma Zlotowski. Ma ha anche un candidato alla vice-presidenza, il lettone Roberts Zile che, proprio perché non polacco (i rapporti tra Ue e Varsavia sono ai minimi termini), potrebbe avere l'ok della Plenaria. L'obiettivo di tutti, insomma, è contare di più. Mentre è destinato a restare il 'cordone sanitariò che, di fatto, esclude i sovranisti di Id da qualsiasi carica a Strasburgo.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout