Schlein: «Preoccupati per il Pnrr. Il termovalorizzatore di Roma? Scelta già fatta, voteremo contro l'odg»

Nella sua prima conferenza stampa da segretaria del Pd, Elly Schlein ha confermato le sue perplessità sulla gestione dei rifiuti a Roma e non solo

Schlein sul termovalortizzatore di Roma: «È una scelta che era già stata presa dall'amministrazione della capitale»
Schlein sul termovalortizzatore di Roma: «È una scelta che era già stata presa dall'amministrazione della capitale»
Mercoledì 19 Aprile 2023, 15:56 - Ultimo agg. 19:00
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«Il termovalorizzatore è una scelta che era già stata presa dall'amministrazione di Roma. Questo è successo ben prima che si insediasse questa segreteria. Non era oggetto del nostro programma per le primarie. A noi interessa oggi accompagnare l'amministrazione su tutto ciò che deve venire prima: un progetto di economia circolare. Come diminuire i rifiuti, aumentare la raccolta differenziata. Questa è l'idea. L'amministrazione ha già fatto una scelta». Lo ha detto la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein nella conferenza stampa al Nazareno.

«Immagino che voteremo contro agli ordini del giorno sul termovalorizzatore ma ciò non vuol dire che non continueremo a coltivare il dialogo con le opposizioni su una materia più vasta come quella del clima», spiega Elly Schlein dal Nazareno.

Discariche e incenerimento? La leader dei democratici spiega: «Servirà un confronto con i nostri amministratori locali. Sono felice dell'ingresso in segreteria di un'ingegnera ambientale a cui ho chiesto di scrivere una strategia complessiva, a partire dall'uscita dalle fonti fossili. E poi su come gestiamo l'efficientamento energetico a cui il governo ha dichiarato guerra».

 

«Non entro nel merito dei nomi ma quella delle nomine mi è sembrata una partita interna alla maggioranza senza una visione generale su cosa deve essere il Paese. È stata una discussione vuota e di potere, avrei preferito un dibattito più alto. Penso anche agli obiettivi del Pnrr, tra cui: conversione ecologica, transizione digitale, coesione territoriale.

Mi è parsa una discussione molto vuota e molto di potere», sottolinea la segretaria dei democratici.


Il punto sul termovalorizzatore

La prima conferenza stampa, quella di Elly Schlein, da quando è stata eletta segretaria. La posizione del Pd contro il termovalorizzatore a Roma è stata confermata. Nei giorni scorsi i vertici dem, interpellati dall'Adnkronos, sull'uscita anti-termovalorizzatore di Sandro Ruotolo, membro della segreteria Schlein, l'avevano definita una «opinione personale». Oggi è arrivatala risposta diretta della segretaria. Il capogruppo al Senato, Francesco Boccia non nasconde una certa irritazione per la mossa dei 5 Stelle. «Io avevo capito che in aula alla Camera andasse il dl Pnrr... Scopro dai giornali che nel Pnrr compare il tema del termovalorizzatore a Roma, che col Pnrr non c'entra nulla. Noi facciamo opposizione al governo Meloni, mi auguro che gli altri partiti di opposizione facciano lo stesso, perché se c'è qualcuno che si illude con un odg di provare a creare problemi ad altri partiti di opposizione, io penso che questa pratica non aiuti nessuno».

 

E prosegue: «Troviamo inaccettabile aprire una discussione su un odg che non c'entra nulla col provvedimento di cui si sta discutendo. Questa è una cosa che di solito la fa, in maniera ostruzionistica, un partito che prova a mettere in difficoltà un altro partito. Conoscendo i vertici del M5S, mi auguro non sia così…».

Insomma, il termovalorizzatore di Roma non c'entra nulla con il dl Pnrr. E neanche con i lavori parlamentari, a sentire il dem romano, Matteo Orfini. «La scelta di fare il termovalorizzatore riguarda l'amministrazione e i cittadini romani».

Migranti, maternità surrogata e il futuro del Pd: le parole di Schlein

Sulla questione migranti la leader del Pd ha le idee chiare: «Abbiamo bisogno di politiche lungimiranti che non causano irregolarità. Dobbiamo lavorare per tutelare chi arriva in modo legale in questo paese, ma la strada non è lasciare i richiedenti asilo per strada».
 


Mentre il ministro dell'Economia porpone soluzioni al problema della natalità, Schlein dichiara: «Ho letto in questi giorni alcuni appelli rivolti a me sulla gestazione per altri. C'è piena disponibilità a confrontarci con tutti i femminismi plurali e con le associazioni che vogliono fare un confronto su questo tema delicato e denso».

Il futuro del Partito Democratico? Schlein è ottimista: «Sarà una segreteria politica forte, con pieno coinvolgimento sulle decisioni importanti da prendere. È un metodo che ho sempre mantenuto, è sempre utile condividere le scelte che si assumono, io non ho mai agito diversamente. Sono da sempre allergica ai personalismi e il nostro è l'unico partito non legato a leadership personali».


«Non sappiamo ancora nulla di ufficiale di quello che il governo vuol fare con il decreto lavoro ma quello che si profila è una sorta di spezzatino del Reddito di cittadinanza. Noi ci siamo opposti a questa guerra del governo contro i poveri. Il Reddito è migliorabile ma ha aiutato a non scivolare verso la povertà. Ci vuole cautela e attenzione. Dal 2024 il governo Meloni taglia il 20% delle risorse contro al povertà: non è la direzione giusta».

Sulle spesi militari il Pd esprime il suo punto di vista: «Su questo elemento non ho mai nascosto una maggiore perplessità. Allo scoppio del conflitto, quando sembrava necessario aiutare il popolo ucraino, avevo molte più perplessità sul legare il conflitto in Ucraina a un aumento dele spese militari in tutta Europa». Lo ha detto la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein nella conferenza stampa al Nazareno, rispondendo a un cronista che chiedeva se fosse favorevole a destinare l'1% del Pil per le armi. «Sono una federalista europea convinta - ha aggiunto - e penso che bisogna avere una difesa comune a livello dell'Ue. Non vuol dire che finché non c'è un impegno comune dobbiamo assistere a una aumento delle spese militari in tutti i Paesi. Un impegno maggiore di tutti i Paesi dovrebbe portare a un'ottimizzazione delle spese militari».

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