Scuola, Bianchi agli studenti: «Maturità? Non devono aver paura. Alternanza scuola-lavoro è superata»

Scuola, Bianchi risponde agli studenti: «dopo la pandemia serve una scuola nuova»
Scuola, Bianchi risponde agli studenti: «dopo la pandemia serve una scuola nuova»
Mercoledì 9 Febbraio 2022, 11:04 - Ultimo agg. 22 Febbraio, 04:12
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Da Milano a Torino, in tutta Italia si moltiplicano le occupazioni e le proteste degli studenti che, dopo due anni di pandemia chiedono una riforma della scuola affinchè, come dicono loro diventi "luogo di crescita e relazione" e non "palestra di sfruttamento". 

Un messaggio recepito dallo stesso Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, che ieri, 8 febbraio, ha incontrato le Consulte studentesche di tutta Italia e oggi in un'intervista a Radio 24 ha detto: «Sto seguendo soprattutto le occupazioni di Milano: i ragazzi protestano per gli edifici cadenti. Su questo è necessario intervenire, dobbiamo rimettere in sicurezza le scuole. I ragazzi domandano anche una scuola nuova e più partecipata, non vogliono sentirsi abbandonati ed è a questo tipo di voci che bisogna dare ascolto. Anche se non la chiamiamo 'riforma della scuolà, possiamo parlare della necessità di una scuola nuova». 

Bianchi: «Più psicologi, per evitare che il malessere diventi paura»

«I ragazzi vogliono una scuola in cui torni a essere un luogo di esperienza, non solo con più laboratori, con più didattica partecipata, ma anche con didattica che sia anche fonte di esperienze collettive. Io l'avevo chiamata 'scuola affettuosà, ovvero quella che pone al centro anche la vita collettiva. Questo è il lavoro che dobbiamo fare» ha detto Bianchi. Il ministro ha elencato i principali punti su cui il governo intende agire: «I ragazzi domandano più attenzione alla loro situazione personale, mi domandano gli psicologi, più educazione civica più partecipata, più tematiche coerenti con la situazione di oggi.

Avere un tavolo con le Consulte è importante. Oggi il tema fondamentale è come facciamo ad affrontare questo malessere, che a volte si trasforma anche in paura».

Alternanza scuola-lavoro da riformare 

Tra i punti toccati dal ministro anche la spinosa questione dell'alternanza scuola-lavoro, finita al centro delle polemiche dopo la morte di Lorenzo Pagliasco, lo studente di 18 anni morto in fabbrica l'ultimo giorno di stage a Udine. Per il ministro «l'alternanza scuola-lavoro di dieci anni fa è superata» e auspica un nuovo modello: «Dobbiamo tornare alla capacità di una scuola che integra anche a esperienze esterne e fare tutto in pienissima sicurezza. Faremo un tavolo insieme con i ragazzi: stiamo facendo nel Pnrr una riforma dell'orientamento scolastico che garantisca la sicurezza totale». 

Vaccinazione: «Mi appello alla responsabilità delle famiglie» 

In merito alle proteste di alcuni genitori di alunni non vaccinati alle elementari, che parlano di "discriminazione" per il nuovo sistema della Dad, il Ministro ha tagliato corto: «la sicurezza viene dalla vaccinazione. Richiamiamo le famiglie ad una responsabilità collettiva, alla quale non si possono sottrarre». 

Sulla maturità gli studenti non devono avere paura

Nell'incontro di ieri con le consulte studentesche si è affrontato anche il tema dell'esame di maturità, al centro delle proteste in piazza e definito dai ragazzi "un Esame privo di senso". Dopo due anni di penademia, i ragazzi chiedono un nuovo approccio che consenta allo studente di apportare elementi soggettivi e valorizzare la multisciplinarietà. Il ministro ha sottolineato che i ragazzi «non devono avere paura»: le commissioni dell'esame saranno interne, con un presidente esterno per garantire la uniformità su base nazionale. «Sto riflettendo, sulle mie responsabilità, anche sul tema, come loro dicono, di dare più peso sul percorso che gli studenti hanno avuto in questi tre anni» ha detto. E conclude con un giudizio positivo sull'incontro di ieri: «È stato un momento di riflessione reciproca molto maturo. Mi sembra che anche da parte dei ragazzi ci sia stato un giudizio positivo sull'incontro avuto ieri». 

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