Poche righe su Twitter diventano un mancino assestato sul volto di Forza Italia e, in particolare, su quello di Silvio Berlusconi. E anche un caso politico. A tirarlo è il presidente del Ppe, il tedesco Manfred Weber, annunciando la cancellazione della convention del partito a Napoli (6-9 giugno). «A seguito delle affermazioni di Silvio Berlusconi sull'Ucraina abbiamo deciso di cancellare i nostri Study Days a Napoli. Il sostegno per l'Ucraina non è opzionale», scrive Weber cancellando di fatto l'evento a cui avrebbero partecipato, oltre a Berlusconi, anche la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen e la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola (tutti membri del Ppe).
Following the remarks by Silvio Berlusconi on Ukraine we decided to cancel our study days in Naples. Support for Ukraine is not optional. @Antonio_Tajani and @forza_italia in @EPPGroup have our full support. We continue the cooperation with the Italian government on EU topics.
— Manfred Weber (@ManfredWeber) February 17, 2023
Dietro la scelta di Weber ci sono le ultime esternazioni del Cavaliere sul conflitto in cui ha espresso analisi considerate filo putiniane ed ha attaccato, al seggio elettorale a Milano domenica scorsa, il presidente ucraino Zelensky. Dichiarazioni che hanno indispettito, in particolare, molte delegazioni del Ppe, soprattutto del Nord ed Est Europa che minacciavano di boicottare le giornate di studio in caso di presenza dell'ex premier italiano. E così Weber ha optato per una scelta draconiana: cancellare l'evento. Anche se si è affrettato a sottolineare come non cambiano i rapporti con gli azzurri e il ministro degli Esteri e vicepremier: «Antonio Tajani e Forza Italia hanno il nostro pieno sostegno nel gruppo Ppe al Parlamento europeo e - aggiunge il presidente del Ppe - continuiamo la cooperazione con il governo italiano sulle tematiche Ue».
Un distinguo, però, che non basta a sopire le polemiche. Anzi. Perché tutta Forza Italia fa quadrato attorno al suo leader.
Insorge Forza Italia, che giudica quantomeno «incomprensibili» le parole di Weber. Lo stesso Berlusconi rimarca: «Con il mondo sull'orlo di una guerra nucleare tra Russia e i Paesi della Nato, io vengo criticato perchè sto chiedendo che insieme ai sostegni per l'Ucraina, da sempre condivisi e votati da Forza Italia, si apra immediatamente un tavolo per arrivare alla pace. Questo è un dovere per un partito come il Ppe. Ritengo che il tema non sia più rinviabile e chiedo che venga messo subito all'ordine del giorno nelle riunioni del Ppe».
Ma anche Antonio Tajani (che è tuttora vicepresidente del Ppe) pur graziato dall'attacco di Weber precisa: «Berlusconi è Forza Italia. Forza Italia è Berlusconi. Non condivido la decisione di rinviare la riunione di Napoli. Anche perché Berlusconi e Forza Italia hanno sempre votato come il Ppe sull'Ucraina come dimostrano gli atti del Parlamento europeo», dice il vicepremier che, pur sentendosi spesso negli ultimi giorni con Weber, era completamente all'oscuro dell'attacco di ieri. Ma i due avranno modo di chiarirsi questo fine settimana alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco dove entrambi saranno presenti. «Dentro Forza Italia esiste una sola linea e respingiamo ogni maldestro tentativo di dividerci. Ci auguriamo, innanzitutto come italiani, il chiarimento del malinteso e un ravvedimento di Manfred Weber, al quale chiediamo di non intervenire più. Il tema non è unicamente l'annullamento degli Study days, facendo un torto non solo a un partito ma all'Italia, ma anche la volontà di entrare nella vita interna di un partito, imponendo o escludendo i leader dello stesso. Questo è inaccettabile», replicano invece con durezza i capigruppo parlamentari di Fi, Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo.
«Riteniamo inaccettabili le parole del presidente Weber. Berlusconi è da sempre uomo di pace, unico leader occidentale capace di mettere al tavolo Stati Uniti e Russia, ponendo fine ad oltre cinquant'anni di guerra fredda», spiega invece il capodelegazione di Fi al Parlamento Ue, Fulvio Martusciello. E, ancora, Maria Tripodi sottosegretario azzurro agli Esteri che risponde a Weber sempre con un tweet: «Berlusconi è uomo di pace che si è sempre battuto per la libertà dei popoli e gli atti parlamentari votati da Forza Italia a favore dell'Ucraina sono l'ennesima conferma». E così tutta Forza Italia che si schiera graniticamente a difesa del Cavaliere evitando di farsi dividere. Una linea che arriva dopo i primi momenti di stupore per l'attacco di Weber considerato a freddo. E anche Berlusconi viene descritto come molto sorpreso dal tweet del presidente del Ppe, considerando anche i rapporti tra i due.
Scatenata, ovviamente, l'opposizione. A cominciare dal Pd con la presidente dei senatori democrat Simona Malpezzi. «Il Ppe ha annullato l'evento di Napoli a causa delle gravi dichiarazioni pro Putin di Berlusconi. Tajani lo difende, Meloni è silente: la credibilità internazionale del nostro Paese è a rischio. Basta ambiguità. Si faccia chiarezza».
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout