Stadi, Speranza: «No al 25% della capienza, la priorità alla scuola»

Stadi, Speranza: «No al 25% della capienza, la priorità alla scuola»
Stadi, Speranza: «No al 25% della capienza, la priorità alla scuola»
Venerdì 25 Settembre 2020, 19:53 - Ultimo agg. 26 Settembre, 13:46
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«Non sono d'accordo» sulla capienza al 25% negli stadi. «Penso che dobbiamo puntare le nostre energie sulle cose essenziali, non possiamo permetterci rischi impropri, in questo momento la priorità è la scuola. La scuola ha oramai riaperto in tutta Italia, stiamo ancora monitorando per capire quali sono le conseguenze relative. Devono passare un pò di giorni, un pò di settimane e capire bene qual è la reazione sul piano epidemiologico dell'apertura delle scuole». Così il ministro della Salute, Roberto Speranza rispondendo a una domanda al Tg3 delle 19.

E su un'ipotesi di soglia un pò più bassa del 25%, Speranza ha risposto: «Questo lo valuteranno domani i nostri scienziati. Io sono anche un grande tifoso di calcio ma in questo momento la priorità dell'Italia devono essere le scuole, non possono essere gli stadi, lo dico con il massimo del rispetto anche perchè ci sono persone che lavorano intorno alla stadi, quindi nulla può essere sottovalutato ma in questo momento non possiamo permetterci leggerezze abbiamo un vantaggio che dobbiamo conservare. Il virus circola, non commettiamo errori».
 

Sileri: riaprire gli stadi ma tolleranza zero


«Si può pensare di riaprire gli stadi con un minimo di persone ma con regole veramente rigide, con estrema severità e tolleranza zero»: lo ha detto in serata a Matera il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, a margine di un'iniziativa elettorale in vista del ballottaggio per il Comune, a sostegno del candidato sindaco Domenico Bennardi (M5S). «Però - ha aggiunto Sileri - è qualcosa a cui si sta sicuramente lavorando ma direi prematuro con i numeri che vediamo oggi. La scuola è stata riaperta ed è stata la vera sfida perché intorno alla scuola ruotano non solo milioni di studenti e insegnanti ma le famiglie. Quindi osserviamo ciò che sta accadendo e proseguiamo su questa squadra con il rispetto delle regole».

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