Tav, da Telt via libera a bandi per 2,3 miliardi di euro

Tav, da Telt via libera a bandi per 2,3 miliardi di euro
Lunedì 11 Marzo 2019, 16:09 - Ultimo agg. 12 Marzo, 06:41
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Via libera all'unanimità da parte del consiglio d'amministrazione di Telt alla pubblicazione degli avis de marché, gli inviti a presentare candidatura relativi agli interventi dei lotti francesi del tunnel di base della Tav Torino-Lione. Tutti i dieci consiglieri aventi diritto di voto si sono espressi a favore alla presenza del rappresentante dell'Unione Europea. 

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Il consiglio d'amministrazione della società italo-francese responsabile della realizzazione della nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità è durato poco più di quattro ore. La decisione di pubblicare gli 'avis de marchés' era stata anticipata da Telt nella lettera di sabato al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per rispettare il termine del 31 marzo per la presentazione alla Commissione europea del finanziamento per l'anno 2019.

«Manteniamo fede a quanto previsto dal Contratto di Governo, permettendo un'integrale ridiscussione della Tav, oltretutto senza perdere i finanziamenti europei. Ho già preso contatti con il presidente della Commissione europea Juncker e con il Presidente Macron, che vedrò a Bruxelles in occasione del prossimo Consiglio europeo di fine marzo. Con loro confido di avviare un proficuo dialogo, alla luce dell'analisi costi-benefici recentemente acquisita». Lo afferma il premier Giuseppe Conte commentando la decisione di Telt sugli avvisi sulla Tav.


«Così come indicato nella lettera che ho inviato sabato alla Telt, la società incaricata della realizzazione della Torino-Lione, l'eventuale avvio dei capitolati di gara è differito ai prossimi mesi e potrà avvenire solo in presenza di un consenso dei Governi italiano e francese. La Telt quest'oggi ha dato il via libera alla mera attività di presentazione delle candidature da parte delle imprese, senza oneri a carico dello Stato italiano». Lo afferma il premier Giuseppe Conte in una nota.

«Esprimo piena soddisfazione per questo risultato. In questo modo manteniamo fede a quanto previsto dal Contratto di Governo, permettendo un'integrale ridiscussione della Tav, oltretutto senza perdere i finanziamenti europei. Ho già preso contatti con il presidente della Commissione europea Juncker e con il Presidente Macron, che vedrò a Bruxelles in occasione del prossimo Consiglio europeo di fine marzo. Con loro - conclude Conte - confido di avviare un proficuo dialogo, alla luce dell'analisi costi-benefici recentemente acquisita».


«Telt ha approvato all'unanimità i bandi»: ha detto il vicepremier Matteo Salvini dopo il consiglio federale della Lega a Milano spiegando però che «la Tav è solo una delle opere pubbliche. Sono trecento i cantieri da riaprire e contiamo che, nel giro di qualche giorno, ci sia il decreto d'urgenza su cantieri e appalti».


«L'obiettivo è di salvaguardare l'integrità della contribuzione del finanziamento europeo consentendo l'approfondimento e il libero confronto tra Italia e Francia e con l'Unione europea»: Telt, la società italo-francese incaricata di realizzare la Torino-Lione, spiega così la decisione di dare corso alle procedure di gara relative ai lavori in Francia. 

Gli avvisi di avvio delle gare relative ai lavori in Francia per il tunnel di base della Torino-Lione «contengono l'esplicitazione della facoltà di interrompere senza obblighi e oneri la procedura in ogni sua fase», precisa Telt, confermando con la norma dissolvente «l'impegno a verificare le volontà dei due Governi al termine della selezione delle candidature, prima di procedere all'invio dei capitolati di gara alle imprese». 

 



 La Francia si dice soddisfatta per le odierne decisioni del consiglio di amministrazione di Telt che «rappresentano una tappa positiva nell'interesse del progetto Lione-Torino»: lo scrive in una nota la ministra dei Trasporti, Elisabeth Borne.

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