Il governo, dopo settimane di scontro, sembrava aver trovato una soluzione a inizio mese, accettando il "doppio binario" proposto dal ministro dell'Economia, Giovanni Tria in ossequio alle norme europee: indennizzo immediato per i truffati con reddito fino a 35 mila euro o patrimonio fino a 100 mila euro, demandando a una commissione ad hoc la determinazione dell'indennizzo per i risparmiatori e gli obbligazionisti più facoltosi.
Ma dopo il no delle due associazioni appena ricevute a palazzo Chigi, Di Maio aveva bloccato la norma. Ora si cerca una soluzione in grado di accontentare tutti e che potrebbe entrare nel decreto crescita che dovrebbe essere varato dal governo martedì 23 aprile.