Non è passata inosservata la presenza della senatrice Stefania Craxi alla seconda giornata di «Italia del Futuro», la convention organizzata da Forza Italia alla Mostra d’Oltremare di Napoli. Craxi, forzista di lungo corso, è stata eletta a sorpresa presidente della commissione esteri del Senato, in sostituzione di Vito Petrocelli, parlamentare recentemente espulso dal M5S per le sue posizioni apertamente filoputiniane.
«Grazie cara Stefania, hai sempre lavorato tantissimo. Come ti ho scritto, quel signore lassù con la camicia bianca e gli occhiali che era il tuo papà, sarà fiero di te, ne siamo sicuri tutti quanti...», l’ha accolta così il numero due di Forza Italia, Antonio Tajani, introducendo il suo intervento sul palco. Ieri Berlusconi aveva teso di nuovo una mano al suo vecchio amico Vladimir Putin: «Credo che l’Europa debba fare una proposta comune di pace cercando di far accogliere agli ucraini le domande di Putin».
Per poi illustrare più chiaramente, senza ambiguità, la sua visione del conflitto russo-ucraino con un post sulla sua pagina Facebook nella serata di ieri: «Nessuno in Occidente - neppure gli stessi ucraini - ha immaginato che la guerra per difendere l'Ucraina dovesse diventare una guerra di aggressione alla Russia.
Il vero pericolo è dunque non la Russia – che va condannata duramente ma senza la quale in futuro «non è pensabile immaginare un nuovo equilibrio in Europa orientale» – ma la Cina, così confermato da Berlusconi nel comizio tenuto davanti a militanti, dirigenti e amministratori, estasiati dal ritorno del Cav a Napoli. La neopresidente della commissione esteri segue a ruota Berlusconi contro Pechino: «Ci troveremo di fronte a una Guerra Fredda 2.0, con da una parte un sistema autocratico e illiberale, dall’altra le democrazie occidentali che per quanto siano zoppicanti sono le nostre».
Al riguardo degli sforzi diplomatici da intraprendere per la risoluzione della guerra in Ucraina, Craxi accoglie positivamente il piano in quattro punti (cessate il fuoco, neutralità dell’Ucraina con entrata in Ue, autonomia delle zone contese, garanzia sulla sicurezza in Europa) elaborato dalla Farnesina del ministro degli esteri Luigi Di Maio presentato al segretario delle Nazioni Unite, Antonio Guteress. «La proposta di pace che è stata presentata all’Onu dal governo italiano è una proposta molto seria. Il punto più innovativo è quello di creare un consesso di facilitatori con tutte le organizzazioni e i paesi che hanno assunto iniziative di pace per dare una maggiore organicità e sistematicità alla proposta».
La senatrice azzurra dovrà riorganizzare quanto prima il viaggio della sua Commissione negli Stati Uniti, bloccato a marzo per non deteriorare i rapporti con gli Stati Uniti per via dell’ex presidente Vito Petrocelli. «Proverò immediatamente a riprogrammarlo. I temi in agenda saranno rapporto transatlantico, Europa, Mediterraneo». Infine, Craxi annuncia una proposta volta a rinsaldare il legame transatlantico anche con Svezia e Finlandia, che da poco hanno presentato richiesta d’adesione alla Nato: «Mi piacerebbe organizzare un incontro con le commissioni del Senato di Svezia e Finlandia, visto che quello è un tema importante».