Ue, l'eurodeputato M5S Castaldo eletto vicepresidente del Parlamento

Ue, l'eurodeputato M5S Castaldo eletto vicepresidente del Parlamento
Mercoledì 15 Novembre 2017, 16:06 - Ultimo agg. 16 Novembre, 20:09
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Un po' è l'ennesimo passo M5S verso la normalizzazione modello Di Maio, che prevede anche un anti-europeismo attenuato rispetto a prima. Un po' è il tentativo di rompere, o deviare, la macchina europea da una posizione di guida. Di fatto, con Fabio Massimo Castaldo - grillino versione Taverna-Lombardi ed ex membro del mini-direttorio per controllare la Raggi - eletto vicepresidente dell'Europarlamento i cinque stelle raggiungono il loro più alto ruolo istituzionale nella Ue.

Il paradosso è che questa carica va a Castaldo, il quale in un post notturno del 2015 oltre a parlare dei suoi possibili rimorchi con le donne ha scritto: «Non sarò mai come voi europeisti. E Bruxelles è il cuore malato di un'Europa malata». Però, si è fatto la sua campagna elettorale e ha ottenuto oltre ai voti degli euri-scettici alla Farage e a quelli dei sostenitori della Brexit e a quelli che hanno lasciato il Front National considerando la Le Pen troppo morbida, anche i favori random di chi negli altri gruppi, dai liberali ai socialisti, ha risentimenti verso qualche collega o si sente sottostimato o vuole smarcarsi dai suoi simili. E così il paradosso dell'anti-europeista che diventa vice-presidente si è potuto realizzare.

Castaldo ha preso tutti i voti delle destre e pescato un po' di qua e un po' di là. Ora sono due su 14 i vice-presidenti. Un record, se si considera che in questo momento è italiana anche la presidenza, con Tajani. Castaldo ha incassato 325 voti, quasi la metà del totale dell'aula. Tajani l'altro giorno aveva parlato di «timori per l'Italia nell'Ue se vince il M5S», e ora Castaldo polemizza: «I numeri della mia elezione testimoniano che in Europa non sono così preoccupati, anzi tante forze politiche guardano a noi con gli occhi di chi guarda al futuro». «È un importante riconoscimento», conferma Di Maio su Facebook. Lo stesso Giggino che è appena andato a Washington a dire agli amricani che M5S non è filo russo. Ma Castaldo invece lo eccome. E forse più di tutti gli altri.

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