Scontro Governo-Zaia, Bressa: «La sua proposta è una provocazione»

Lunedì 23 Ottobre 2017, 19:14
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«Siamo pronti ad aprire un tavolo subito ma la condizione di partenza è che le Regioni approvino una legge in attuazione dell'articolo 116 della Costituzione» per chiedere autonomia differenziata. «Il problema è che oggi Zaia ha fatto approvare in giunta una proposta di modifica costituzionale per inserire il Veneto tra le Regioni a statuto speciale. È una proposta non ricevibile dal governo, semmai di competenza del Parlamento». Lo dice il sottosegretario Gianclaudio Bressa, interpellato al telefono.

«Domani abbiamo l'incontro con il presidente dell'Emilia Romagna Bonaccini per definire una serie di incontri nei quali discutere il contenuto della legge dell'Emilia Romagna in attuazione dell'articolo 116 della Costituzione. Allo stesso modo possiamo fare con le altre Regioni. Ma la condizione di partenza è che queste Regioni approvino una legge regionale, così come prevede il terzo comma dell'articolo 116 della Costituzione. Siamo disponibili comunque a incontrare tutti e fare un tavolo con tutti», sottolinea il sottosegretario Gianclaudio Bressa, interpellato al telefono all'indomani dei referendum in Lombardia e Veneto. «Ma non possiamo aprire il tavolo - aggiunge - sulla base della legge proposta oggi da Zaia, perché prevede una modifica costituzionale per aggiungere il Veneto alle Regioni a statuto speciale. Ma le Regioni a statuto speciale sono solo cinque, in base a precise ragioni storiche. Lo ha affermato la Corte costituzionale nella sentenza del 2015 in cui ammetteva il referendum del Veneto. Il terzo comma dell'articolo 116 è stato introdotto proprio per questo, per consentire alle Regioni a statuto ordinario l'autonomia differenziata, perché la Lombardia non è la Basilicata e il Veneto non è il Piemonte».

Sulle possibilità di chiudere il percorso, come detto da Zaia, entro l'anno, Bressa risponde: «La procedura non la chiude Zaia.
Lui deve innanzitutto fare una proposta di legge in base all'articolo 116» indicando le materie in cui chiede autonomia differenziata. «Ma non l'ha ancora fatto: la modifica della Costituzione non è nella disponibilità del governo. Se presenterà una legge che sia possibile discutere la discuteremo, così come iniziamo a fare domani con l'Emilia Romagna».
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