Pd, braccio di ferro Renzi-Zingaretti: data del congresso in alto mare

Pd, braccio di ferro Renzi-Zingaretti: data del congresso in alto mare
Martedì 11 Settembre 2018, 20:56 - Ultimo agg. 12 Settembre, 02:18
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Nel Pd tutti dicono di volere il congresso al più presto, ma aumentano i sospetti reciproci su presunte manovre per rinviarlo. Intanto si inasprisce lo scontro tra l'unico candidato finora alla segreteria, Nicola Zingaretti, e i sostenitori del leader ombra Matteo Renzi. Il governatore dlel Lazio «fa grandi aperture ai 5 Stelle, noi abbiamo una visione un pochino diversa - attacca la deputata Anna Ascani - Ci saranno due candidati e vedremo chi otterrà il consenso della base». L'ex premier, rinvigorito dall'accoglienza calorosa alle Feste dell'Unità, invita a iscriversi all'annuale convention renziana della Leopolda, dal 19 al 21 ottobre a Firenze. «Rischia di essere la più partecipata di sempre», avverte Renzi.

Domani, prima riunione della Commissione per lo statuto del Pd, con l'ipotesi di cambiare alcune norme. Sempre domani e giovedì assemblee dei gruppi rispettivamente di Camera e Senato. A Palazzo Madama possibile un confronto tra il senatore Renzi e il segretario Maurizio Martina, amareggiato per l'assenza dei big di partito al suo comizio di chiusura della Festa nazionale dell'Unità a Ravenna. Mentre Renzi a Firenze contro-comiziava. «L'affetto che trovo in giro ha sorpreso anche me», scrive oggi. Continua a dire di non volersi candidare, ma chi lo conosce non esclude niente: i nomi alternativi circolati non entusiasmano, a parte il finora indisponibile Graziano Delrio. Renzi ha parlato a un incontro a Milano sul futuro dell'Ue organizzato dalla Algebris del finanziere Davide Serra.

Un sostenitore che negli anni passati gli ha attirato critiche e alienato simpatie.
I renziani si riuniranno a Salsomaggiore (Parma) il 20 e 21 settembre per un meeting più organizzativo che di dibattito. Assicurano di non volere rinviare il congresso, ipotesi che secondo loro tenterebbe invece Martina. Deputati vicini al segretario sottolineano che questi non si fa trascinare nei giochi di posizionamento tra correnti e che rispetterà il mandato dell'assemblea Pd anche sui tempi del congresso. Quindi l'appuntamento resta fissato entro marzo, con le difficili elezioni europee che incombono a maggio. Il 30 settembre intanto i Democratici saranno in piazza a Roma contro il governo. «Da giorni, i giornali spiegano che il Pd potrebbe rinviare il suo congresso perché manca un'alternativa a Zingaretti e i cosiddetti renziani vorrebbero far saltare tutto per evitare il rischio di perdere», dice l'assessore Pd di Milano Pierfrancesco Majorino, e questa «sarebbe una scelta semplicemente folle».
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