Alla Temple University conferenza dei ricercatori italiani nel mondo

Antonio Giordano
Antonio Giordano
Venerdì 31 Marzo 2023, 18:08 - Ultimo agg. 18:35
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La Sbarro Health Research Organization (SHRO), guidata dal professor Antonio Giordano, in collaborazione con la Texas Scientific Italian Community (TSIC), guidata dal professor Andrea Giuffrida, presenta la XVII Conferenza dei Ricercatori Italiani nel Mondo sabato 1 aprile dalle 9:30 alle 15:00 presso la Temple University di Philadelphia. Il tema dell’incontro “Il ruolo dei ricercatori italiani nel mondo”.

Sono previsti gli interventi di venti relatori e il saluto di rapresentanti delle Istituzioni italiani presenti negli Stati Uniti.  L’incontro è dedicato al ruolo e al contributo delle Associazioni dei ricercatori italiani nel mondo nell’ambito dell’ Aerospazio, Medicina, Fisica, Innovazioni tecnologiche, Intelligenza artificiale, Robotica, Scienze naturali, Bio e nanotecnologie, Ingegneria, Energia e Scienze Umanistiche. 

Saranno presenti il rettore della Temple University e Laura H.

Carnell Professor of Law, Gregory N. Mandel, il Console Generale d’Italia a Philadelphia, Cristiana Mele, oltre a funzionari italiani e italiani in visita provenienti da vari settori e background professionali.

L’evento permetterà inoltre ai ricercatori partecipanti residenti in varie parti del mondo di potersi collegare in VTC e potrà essere seguito dal pubblico in live-streaming all’indirizzo FB: https://www.facebook.com/TXSIC a partire dalle 9.30 ora locale, 15.30 ora di Roma. Il lavoro di ricerca dei partecipanti sarà incluso in un libro dedicato alla conferenza.

«Ringrazio il mio amico prof Antonio Giordano e la Temple University per aver ospitato l’evento», afferma Vincenzo Arcobelli, fondatore e presidente della conferenza. «Da 20 anni con Giordano condividiamo idee, iniziative, come quella di promuovere giovani ricercatori, accordi bilaterali tra realtà italiane e americane, e nell’averlo sostenuto in battaglie sociali, civili e ambientali come quella della Terra dei fuochi nel Sud Italia». 

«La continuità e la partecipazione di relatori provenienti da varie parti del mondo rappresenta un modo concreto per aumentare la messa in rete dei ricercatori e il dovuto riconoscimento, per far capire a tutti i livelli e settori che la comunità dei ricercatori italiani nel mondo è una grande risorsa per l’Italia», conclude Arcobelli. 

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