Anticorpi monoclonali, la sperimentazione parte anche in Italia

Anticorpi monoclonali, la sperimentazione parte anche in Italia
Sabato 16 Gennaio 2021, 23:30
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Parte anche in Italia la sperimentazione sugli anticorpi monoclonali, scatta il plauso della senatrice Mariolina Castellone che tanto si è battuta per vincere questa battaglia politica. «Non ci siamo fermati quando gli altri non ci credevano, questo risultato ci riempie d’orgoglio». Commenta così la senatrice campana del Movimento 5 Stelle la decisione dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) che ha approvato il trial clinico per utilizzare anche in Italia gli anticorpi monoclonali Ely Lilly. 

«Sono davvero felice - ha spiegato la senatrice campana - che la nostra perseveranza politica miscelata ad alcune inchieste giornalistiche abbia portato a questo grande risultato. Nonostante i primi no siamo andati avanti e l’ok alla sperimentazione con gli anticorpi monoclonali è un risultato importantissimo». Un risultato raggiunto grazie ad una stretta collaborazione tra scienziati ed istituzioni, che ha superato le distanze creando un ponte tra Italia ed America: «Tutto questo - continua Mariolina Castellone - è stato possibile grazie alla lungimiranza ed alla bravura del mio amico Guido Silvestri a cui nel mio piccolo ho provato a dare una mano, nella certezza che questo progetto avrebbe garantito nuove possibilità di cura ai malati di Covid in Italia, e nella convinzione che la scienza va sempre supportata e mai ostacolata». 

In un primo momento, l’Aifa ad ottobre valutò inutile l’uso di questi anticorpi ma poi, grazie ad alcune inchieste giornalistiche, è stato evidenziato il conflitto di interessi esistente tra chi doveva decidere e chi era coinvolto nella produzione italiana dello stesso farmaco che era ancora in fase preliminare di studio.

Da qui un’interrogazione al Ministro della Salute: «Perché non autorizzare - continua la senatrice del Movimento 5 Stelle - l’uso di queste 10mila dosi di anticorpo, tra l’altro gratuite, in attesa che si producesse un farmaco tutto italiano che però ancora non esiste? Soprattutto tenendo conto del fatto che questo anticorpo, che funziona come il plasma iperimmune per intenderci ma è molto più potente, può essere utile in pazienti che non hanno altre possibilità terapeutiche?». 

Poi il lieto fine che regala nuove speranze nella lotta al Coronavirus: «Finalmente il nuovo presidente Aifa - conclude Mariolina Castellone - ha dato l’approvazione. Abbiamo vinto, meglio tardi che mai, ed ora speriamo che con anticorpi e vaccini si possa procedere sempre più velocemente verso la vittoria finale contro la pandemia».

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