Cannabis gratis in ospedale a una paziente affetta da sclerosi multipla: Per la prima volta in Sicilia, una donna, malata di sclerosi multipla è riuscita ad avere in modo gratuito da un ospedale pubblico la cannabis per affrontare la patologia. Il decreto che prevede il rimborso a carico del sistema sanitario di questi farmaci per la terapia del dolore era stato firmato un anno fa dall'assessore alla Salute, Ruggero Razza, ma finora era rimasto inapplicato dalle strutture pubbliche. Due giorni fa la svolta. Protagonista Loredana Gullotta, 46 anni, che sedici anni fa scoprì di essere malata. A consegnarle la cannabis è stata la farmacia dell'ospedale 'Piemontè Centro neurolesi Bonino Pulejo, a Messina: 45 grammi di infiorescenza suddivisa in 90 capsule.
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In realtà, spiega la donna, «in base al mio piano terapeutico e alla prescrizione medica dovevo avere 90 grammi, per cui i 45 che mi sono stati dati non sono sufficienti: ma è un piccolo passo in avanti rispetto al calvario che ho attraversato prima di raggiungere questo risultato».
30 scatolini
Durante il ricovero a Messina, il 21 gennaio 2020, «i miei familiari - racconta la donna - mi portavano in ospedale 20 grammi a settimana e io fumavo negli spazi esterni per alleviare i dolori atroci. I fisioterapisti mi dicevano che apprezzavano i risultati perché avevano più possibilità di manovra sul mio fisico». A seguirla nel percorso alcuni medici convinti sull'uso della cannabis e alcune associazioni, tra cui la BisTer di Catania, guidata dall'ingegnere Giuseppe Brancatelli, che da anni si batte per l'estensione a tutte le patologie dell'uso terapeutico della cannabis in Sicilia, e tra gli animatori di un gruppo sempre più numeroso di farmacisti, medici e cittadini che porta avanti un'opera di sensibilizzazione contro i pregiudizi verso la cannabis, soprattutto all'interno del sistema sanitario.
La diagnosi
Qualche giorno fa in Sicilia si è concluso il primo corso di formazione organizzato dall'assessorato alla Sanità e riservato a medici e sanitari: in 60 hanno partecipato. «Ci battiamo da anni - dice Brancatelli - Con sacrifici e pazienza abbiamo ottenuto dei risultati importanti, anche grazie alla lungimiranza dell'assessore Razza, ma la strada per dare le risposte adeguate ai pazienti che soffrono è ancora lunga».