Case di cura della Campania in crisi: «Via allo stato di agitazione»

Case di cura della Campania in crisi: «Via allo stato di agitazione»
Lunedì 27 Luglio 2020, 20:31
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Via allo stato di agitazione per i lavoratori delle case di cura. L’annuncio della Cisl Fp arriva a seguito dell’allarme lanciato dall’Aiop, l’associazione italiana ospedalità privata che, in una nota indirizzata ai vertici della Regione Campania, ha dichiarato lo stato di crisi del settore per il mancato rispetto degli accordi stipulati durante la pandemia tra le case di cura e la Regione che aveva richiesto la disponibilità dei posti letto per pazienti Covid e non Covid.
 

 

«Non consentiremo a nessuno – spiega il leader regionale della Cisl Funzione Pubblica Lorenzo Medici - di usare i lavoratori come ostaggio per redimere i conflitti nati da accordi che hanno escluso i sindacati. La nota dell’Aiop ha generato non poca preoccupazione tra i lavoratori delle case di cura che vedono minati i propri diritti fondamentali, ovvero stabilità occupazionale e garanzie retributive. Questa situazione non è altro che il risultato di una cattiva gestione del dipartimento sanità della Regione Campania. Adesso chiediamo di sederci a quel tavolo per far rispettare gli accordi. Chiediamo che sia proprio De Luca a sottoscrivere il rispetto degli accordi e a individuare l’anello debole della catena che ha portato alla crisi del settore. Tutto il comparto – conclude Medici - ha dichiarato lo stato di agitazione e preannunciamo che il mancato riscontro da parte della Regione comporterà inevitabilmente la mobilitazione di tutti i lavoratori con iniziative di lotta sindacale».

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