«Il Coronavirus non si prende nei supermercati: i rischi con il contatto con la spesa sono basissimi»

«Il Coronavirus non si prende nei supermercati: i rischi con il contatto con la spesa sono basissimi»
di Alessia Strinati
Martedì 21 Aprile 2020, 10:57 - Ultimo agg. 16:21
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Il rischio di contagiarsi con il coronavirus al supermercato è molto basso. Ad affermarlo è uno studio tedesco, guidato dall’epidemiologo Hendrik Streeck, direttore dell’istituto di Virologia dell’Università di Bonn, che pone fine a molti dubbi su come fare la spesa e come trattare i prodotti una volta tornati a casa dal supermercato.

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Lo studio è stato condotto in una delle aree più colpite della Germania dal virus e il professore ha notato come di fatto il virus si trasmetta tra persone che stanno a stretto contatto per un periodo ravvicinato di tempo. Il contatto con gli ogetti, quindi, non rappresenta un rischio significativo: «Abbiamo raccolto campioni dalle maniglie delle porte, dai telefoni, dalle toilette, ma non è stato possibile coltivare il virus in laboratorio partendo dal materiale preso con quei tamponi», poi ha chiarito come è possibile entrare a contatto con il virus tramite le superfici: «Per prendersi il virus in questo modo bisogna che qualcuno tossisca nella sua mano, tocchi immediatamente il pomello di una porta e subito dopo qualcun altro dovrebbe afferrare lo stesso pomello e toccarsi la faccia».

Non è dunque impossibile contagiarsi in luoghi pubblici, ma sicuramente è estremamente difficile. Lo studio tedesco contraddice però uno studio americano secondo il quale il virus riuscirebbe a sopravvivere per un giorno sul cartone, per tre giorni sull’acciaio e per cinque giorni sulla plastica. 

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