Covid, l'epidemiologo Cislaghi: «Circolazione del virus in aumento, Putin ci ha fatto dimenticare la pandemia»

Covid, Cislaghi: «Casi in risalita, Putin ci ha fatto dimenticare la pandemia»
Covid, Cislaghi: «Casi in risalita, Putin ci ha fatto dimenticare la pandemia»
Lunedì 25 Aprile 2022, 15:59 - Ultimo agg. 26 Aprile, 09:18
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La variante Omicron continua a circolare in Italia e probabilmente ci sono più casi di quanti ne emergono nei bollettini ufficiali: asintomatici, positivi ai test Covid fai-da-te che non si dichiarano tali e sintomatici che si rifiutano di fare il tampone. A dirlo è Cesare Cislaghi, già presidente della Società italiana di epidemiologia. Per l'esperto, la situazione del Covid in Italia attualmente è sostanzialmente di stabilità «anche se sembra che possa intravedersi l'inizio di una crescita della circolazione virale, peraltro prevedibile data la diminuzione delle misure di contenimento». E se da un lato, è la voglia di normalità a spingere verso un atteggiamento meno attento, il medico punta il dito anche contro la guerra per la crescita di contagi: «Una delle colpe di Putin, a fianco di altre molto, molto più gravi è quella di avere fatto dimenticare del Covid».

 

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Per Cislaghi è dunque importante concentrarsi su che tipo di risposta dare alla pandemia: all'estero la situazione è diversificata, dal lockdown totale di Shangai all'assenza quasi totale di misure in Inghilterra.  Una decisione importante riguarderà anche le quarte dosi di vaccino e le mascherine: «Se limitarle agli over ottanta o anche ai meno anziani, e dall'altra se mantenere o togliere i controlli dei green pass e gli obblighi di indossare le mascherine». 

In generale, vista soprattutto la situazione attuale l'esperto invita alla cautela: «Tutti noi non possiamo che preferire la libertà e l'assenza di vincoli, ma perché ciò non produca danni futuri deve crescere la consapevolezza dei rischi e la volontà e la capacità di prevenirli» spiega. E se da una parte comprende la voglia di normalità e il peso che gesti ormai quotidiani per mantenere distanziamento e protezione continuano a pesare sulle vite di tutti, ricorda che non bisogna avere fretta di dichiarare subito finita la pandemia: «Il proverbio più opportuno da ricordare è che la gattina frettolosa fa i gattini ciechi». 

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