Pascale e Cotugno uniti nella ricerca scientifica, dopo aver introdotto le nuove terapie anti-Covid. È di oggi la pubblicazione di uno studio su The Journal of Clinical Medicine che conferma l'efficacia del Tocilizumab, il farmaco anti-artrite diventato un'arma importante nel trattamento dei casi più gravi. Si tratta di una conferma perché il lavoro sintetizza i risultati di altri nove studi sulle diverse cure utilizzate in corsia, tutti esaminati dal team di ricercatori e medici dei due ospedali coordinati da Paolo Ascierto e Alberto Maraolo.
L’efficacia dell'anticorpo monoclonale, che attraverso il legame con i recettori dell’interleuchina 6 produce l’inibizione dei segnali proinfiammatori, viene dimostrata utilizzando i dati sulla mortalità a 28-30 giorni dal contagio: il Tocilizumab è associato a una riduzione del rischio di decessi.
Per l'esattezza, la ricerca si basa su 6489 pazienti, di cui 3358 trattati con il Tocilizumab, e prende in considerazione la severità della malattia al momento della somministrazione dei diversi farmaci, tra cui antibiotici e corticosteroidi.
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«La nostra analisi - dichiara Ascierto - conferma l'utilità del Tocilizumab nel migliorare la sopravvivenza complessiva dei pazienti colpiti dal virus, specialmente quando gravati da severa saturazione di ossigeno e segni di grave distress respiratorio. Il Tocilizumab si sta rivelando una scelta terapeutica promettente e siamo orgogliosi di averlo dimostrato».