Covid Europa, la stretta per Natale: in Irlanda coprifuoco dalle 20, Olanda in "lockdown parziale", in Francia Green pass solo ai vaccinati

Covid, l'Europa si blinda: in Irlanda coprifuoco dalle 20, Olanda in "lockdown parziale", in Francia Pass solo ai vaccinati
Covid, l'Europa si blinda: in Irlanda coprifuoco dalle 20, Olanda in "lockdown parziale", in Francia Pass solo ai vaccinati
Venerdì 17 Dicembre 2021, 21:24 - Ultimo agg. 18 Dicembre, 17:32
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L'Europa, alle prese con l'aumento dei contagi da Covid, è costretta a nuove strette. Nel Regno Unito, dove la variante Omicron è sempre più diffusa - e in Scozia ormai dominante, secondo la premier Nicola Sturgeon - oggi si è registrato un nuovo record di oltre 93 mila contagi. L'Irlanda annuncia un coprifuoco alle 20 per bar e ristoranti. Una stretta di Berlino sugli arrivi da oltremanica potrebbe arrivare nelle prossime ore, su pressione dei Laender più colpiti come la Baviera, e non si esclude anche un obbligo di quarantena. Per il nuovo ministro della Salute, Karl Lauterbach, una quinta ondata con il nuovo ceppo è inevitabile e sarà «massiccia». Limitazioni ai viaggi sono attese anche dalla Danimarca, che ha annunciato la chiusura di cinema, teatri e sale da concerto. A Bruxelles, l'irritazione di fronte a un'Europa in ordine sparso sulle restrizioni interne rimane.

A quanto si è appreso, i vertici Ue auspicano nel giro di poche settimane un ritorno alla «normalità», magari già dopo le feste. La scadenza dell'obbligo di tamponi imposto dalla Grecia, il 10 gennaio, potrebbe essere un orizzonte.

Mentre quella prevista dall'Italia, alla fine del mese prossimo, alle istituzioni europee appare al di là dell'esigenza di scelte «proporzionate» all'attuale livello dell'emergenza. Del resto, la parola chiave a Bruxelles è quella di «salvare il green pass europeo»: per questo, entro Natale la Commissione intende approvare una direttiva per rendere il documento vincolante, con una validità di 9 mesi dall'ultima vaccinazione.

Irlanda, coprifuoco alle 20 per pub e ristoranti 

Il primo ministro iralndese Micheal Martin ha annunciato l'istituzione di un coprifuoco alle 20:00 per pub, bar e ristoranti fino alla fine di gennaio per combattere la diffusione della variante Omicron del coronavirus. Non saranno più consentiti eventi al chiuso la sera dopo le 20:00 e ci sarà una riduzione della capienza degli eventi che accolgono il pubblico.

Danimarca, chiusi musei e cinema

Verso nuove restrizioni in Danimarca per contenere i contagi da coronavirus. Il piano della premier Mette Frederiksen prevede la chiusura di musei, cinema, teatri, bioparchi, parchi divertimenti e luoghi per eventi, insistendo su test e vaccinazioni. Prima dell'entrata in vigore le misure devono avere il via libera dei parlamentari. La Danimarca ha registrato 11.194 casi di Covid-19 in 24 ore, più di un quinto dei quali per la variante Omicron, come ha spiegato Frederiksen. Da fine novembre nel Paese sono 11.559 i contagi con la nuova variante. «Dobbiamo incontrare meno persone e - ha detto la premier - mantenere il distanziamento fisico». I ristoranti dovranno chiudere alle 23, ma dalle 22 non potranno più servire alcolici. La scorsa settimana era stata annunciata la decisione di anticipare di una settimana le vacanze di fine anno per le scuole.

Austria e Svizzera, nuove restrizioni 

In Austria il via libera ai cenoni riguarda solo gli immunizzati, che potranno però riunirsi in gruppi di massimo 10 persone - per gli eventi con più commensali è previsto invece l'obbligo di tampone -, mentre i no vax resteranno in lockdown, anche se dal 24 al 26 dicembre e la notte di Capodanno potranno lasciare le proprie case per «visitare una persona cara». Nuove restrizioni arrivano da lunedì anche in Svizzera, con il ritorno allo smart working e il divieto per i non vaccinati di entrare in ristoranti, spazi culturali e strutture sportive e ricreative. E per le riunioni natalizie le autorità elvetiche hanno previsto un limite di dieci persone, compresi i bambini, se uno dei presenti dai 16 anni in su non è vaccinato né guarito.

Gran Bretagna, record di contagi 

Per il terzo giorno consecutivo nel Regno Unito si registra un record assoluto di contagi da Covid: sono stati 93.045 nelle ultime 24 ore, con 111 morti. I ricoverati 7.611, di cui 875 sotto ventilatore. Ieri i casi registrati erano stati 88.376 e il giorno prima ancora 78.610. Quasi raddoppiati i contagi giornalieri da Omicron, a 3.201, per un totale di 14.909.

Germania valuta stretta arrivi da GB

La Germania sta valutando una nuova stretta sugli arrivi dalla Gran Bretagna. Lo ha detto il portavoce del ministero della Salute tedesco, anticipando che una decisione potrebbe arrivare già oggi. La Baviera, uno dei lander più colpito dal rimbalzo dei contagi, ha chiesto intanto al governo federale - riporta lo Spiegel - di prendere una decisione rapida per classificare la Gran Bretagna come area di variante a rischio a causa della rapida diffusione di Omicron. E quindi richiedere l'obbligo di un test Prc per gli arrivi dal Regno Unito. 

In Olanda il "lockdown parziale"

Il governo olandese ha annunciato un'ulteriore stretta per contenere la nuova impennata dei contagi da Covid. Il premier Mark Rutte ha reso noto che verrà inasprito il lockdown parziale con il coprifuoco per bar, ristoranti e negozi. «I Paesi Bassi saranno di fatto chiusi tra le 17 e le 5», ha detto Rutte in una conferenza stampa. I Paesi Bassi registrano più di 22.000 nuovi casi al giorno.

Nuova stretta anche in Belgio

Il premier Alexander De Croo, in una conferenza stampa al termine di una nuova riunione di concertazione, ha definito la situazione attuale del Paese «insostenibile», un momento «difficile». Tra le misure di contenimento: le discoteche richiudono i battenti, le feste private sono proibite, salvo matrimoni e funerali, ed i ristoranti dovranno congedare gli ultimi clienti entro le 23. Le attività all'interno da lunedì potranno tenersi solo se da seduti e con il giusto distanziamento e le gare sportive all'interno potranno proseguire, ma senza pubblico.

Fauci: non prevedo restrizioni in Usa da Europa

L'istituzione di restrizioni all'ingresso negli Usa di persone provenienti dall'Europa «non penso che succederà, perché c'è già abbastanza diffusione della omicron negli Stati Uniti, quindi provare a tenere lontana la omicron da altri Paesi potrebbe non essere efficace, perché è già molto presente negli Stati Uniti. Per cui non prevedo nuove restrizioni dall'Europa verso gli Stati Uniti, rimarrà così». Lo ha detto a Sky TG24 Anthony Fauci, immunologo e chief medical advisor della Casa Bianca. 

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