Covid, ecco perché la Campania è tra le quattro regioni a rischio moderato

Covid, ecco perché la Campania è tra le quattro regioni a rischio moderato
Venerdì 22 Ottobre 2021, 20:12 - Ultimo agg. 23 Ottobre, 07:06
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La pandemia di Covid-19 in Italia è al momento sotto controllo, nonostante nell'ultima settimana ci sia stata una lieve inversione di tendenza. La Campania è tra le regioni a rischio moderato. 

Il tasso di occupazione degli ospedali diminuisce ancora. È quanto emerge dall'ultimo monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute, ma che non deve tuttavia indurre ad abbassare la guardia. Sottolinea il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza: «Assistiamo appunto a una leggera inversione di tendenza con il tasso di incidenza che torna di poco a salire a 34 casi di Covid-19 per 100mila abitanti, ma comunque al di sotto della soglia d'allarme fissata a 50 per 100mila; pure l'Rt cresce anche se di poco ma resta comunque sotto l'unità». Per quanto riguarda poi il tasso di occupazione dei posti letto in area medica e terapia intensiva, «siamo rispettivamente al 4,2% e al 3,7% e dunque al di sotto della soglia critica del 15% e 10%».

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Quindi, «l'andamento generale si mantiene piuttosto favorevole e questi dati indicano che la campagna vaccinale sta avendo un grande successo e che bisogna assolutamente continuare a vaccinare completando i cicli e procedendo con le terze dosi ai soggetti più fragili, anche se non sappiamo ancora quanto presto dovremo rivaccinare i più giovani con la terza dose, mantenendo al tempo stesso comportamenti prudenti». La curva generale lascia dunque sperare, nonostante in 17 regioni l'incidenza sia lievemente salita negli ultimi 7 giorni e le regioni a rischio moderato siano passate da 3 a 4 (Abruzzo, Campania, Fvg e Piemonte). Ma si tratta di aumenti minimi e che restano comunque sotto la soglia di allarme. Parla di «situazione di controllo della pandemia» anche il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro, rilevando che l'Italia «ha le incidenze più controllate rispetto all'Ue, mentre in altri Paesi c'è una risalita della positività».

In questo contesto, ha aggiunto, «la mortalità mostra un lieve aumento, pur se con numeri limitati».

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