Covid, il primario di Verona: «Chiamata alle armi per medici e infermieri, qui è peggio che a marzo»

Covid, il primario di Verona: «Chiamata alle armi per medici e infermieri, qui è peggio che a marzo»
Covid, il primario di Verona: «Chiamata alle armi per medici e infermieri, qui è peggio che a marzo»
Domenica 18 Ottobre 2020, 14:34 - Ultimo agg. 16 Febbraio, 12:32
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Gli ospedali sono di nuovo allo stremo. «Stiamo facendo una chiamata alle armi, dobbiamo richiamare medici e infermieri. Qui è peggio che a marzo». Parla Claudio Micheletto, direttore dell'unità di penumologia dell'Azienda ospedaliera di Verona, dove da ieri è stato riaperto il reparto riservato ai pazienti Covid.

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«Sto entrando adesso - spiega - dobbiamo allargare la disponibilità di posti. Quando parlo di marzo, non dico certo nei numeri, allora avevamo 180 pazienti e 60 terapie intensive in totale in azienda. Però il flusso è continuo: adesso a Borgo Trento abbiamo 22 ricoverati in malattie infettive, pieno, e 6 in rianimazione, pieno.

Da noi in pneumologia a Borgo Trento, ci sono 20 letti occupati, e dobbiamo allargare. Ne aggiungiamo altri 6, ma il problema non sono i posti, serve il personale».

 

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