Covid, le nuove regole per i positivi: «Cinque giorni in casa, poi mascherina»

Intanto scende l'incidenza dei casi di Covid per tutte le fasce d'età ma è in aumento rispetto alla settimana precedente la percentuale di casi tra gli operatori sanitari

Covid, le nuove regole per i positivi: «Cinque giorni in casa, poi mascherina»
Covid, le nuove regole per i positivi: «Cinque giorni in casa, poi mascherina»
Domenico Zurlodi Domenico Zurlo
Sabato 12 Novembre 2022, 18:43 - Ultimo agg. 13 Novembre, 09:03
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Covid, si va verso nuove regole per l'isolamento dei positivi. L'Istituto per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani, in prima linea da ormai quasi tre anni contro la pandemia di Covid, ha inviato il parere al Ministero della Salute per le nuove regole sull'isolamento per i positivi, proprio mentre il report dell'Istituto superiore di sanità parla di un aumento di casi tra sanitari e bambini. Le regole suggerite dallo Spallanzani sono cinque giorni di isolamento per gli asintomatici e cinque giorni anche per chi ha sintomi lievi se non si ha la febbre, ma con l'accortezza di usare la mascherina se non ci si è negativizzati nei giorni successivi. 

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Raccomandazioni e non imposizioni dunque, fa sapere l'istituto romano, perché questo «è il momento della responsabilità». «Il virus è meno patogeno, è la fase di responsabilizzazione dei cittadini non degli obblighi: non possiamo più non volgere lo sguardo oltre il nostro cortile per una politica di sanità pubblica che sia in grado di proteggere sicuramente le popolazioni locali, ma con lo sguardo sempre più attento alla diffusione mondiale delle pandemie odierne e future», spiega il direttore dello Spallanzani, Francesco Vaia.

Spallanzani: «Isolamento duri cinque giorni»

Nel suo parere l'Istituto sottolinea come «in molti Paesi è stato ridotto drasticamente il periodo di isolamento per le persone risultate positive.

Noi riteniamo che per gli asintomatici l'isolamento possa durare 5 giorni dalla positività, senza bisogno di un ulteriore test negativo. Per quanto riguarda chi ha sintomi lievi, riteniamo che l'isolamento si possa interrompere a 5 cinque giorni dalla comparsa dei sintomi, se senza febbre da 24 ore». Lo Spallanzani però raccomanda in questo caso prudenza, soprattutto in un momento in cui ci può essere sovrapposizione con l'influenza stagionale, «sarebbe opportuno nei cinque giorni successivi, se non si ha un test negativo, usare una mascherina, in caso di contatto con persone fragili».

«La comunità scientifica ritiene oggi gli auto test strumento accurato e idoneo a documentare la fine del contagio». Vaia definisce le proposte «di buon senso ed equilibrate» mentre ringrazia «a nome della comunità Spallanzani la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro della Salute Orazio Schillaci per l'alta considerazione che hanno del nostro lavoro. L'istituto che dirigo - ricorda Vaia - è al servizio dei cittadini e delle Istituzioni, non faremo mai mancare, come sempre, il nostro apporto e sentirci da subito chiamati a dare il nostro contributo ci rafforza e ci sprona a fare sempre di più e meglio».

 

Intanto scende l'incidenza dei casi di Covid per tutte le fasce d'età ma è in aumento rispetto alla settimana precedente la percentuale di casi tra gli operatori sanitari (2,6%, la scorsa settimana era al 2,3%) e la percentuale dei casi segnalati nella popolazione in età scolare rispetto al resto della popolazione (8,4% contro 8,1%). Nell'ultima settimana, il 17% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 33% nella fascia d'età 5-11 anni, il 50% nella fascia 12-19 anni. Inoltre, per gli over 80 il tasso di ricovero in terapia intensiva è 4 volte quello dei vaccinati con booster, 7 volte quello dei vaccinati con quarta dose da meno di 120 giorni, 4 volte quello dei vaccinati con quarta dose da più di 120 giorni. L'efficacia del vaccino, cioè la riduzione percentuale del rischio nei vaccinati rispetto ai non vaccinati, raggiunge la punta del 92% proprio nella fascia degli over 80 che ha avuto la quarta dose entro 120 giorni.

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