Covid, prescrizioni monoclonali in calo: 475 richieste di farmaco nell'ultima settimana, -7% rispetto alla precedente

Covid, prescrizioni monoclonali in calo: 475 richieste di farmaco nell'ultima settimana, -7% rispetto alla precedente
Covid, prescrizioni monoclonali in calo: 475 richieste di farmaco nell'ultima settimana, -7% rispetto alla precedente
Sabato 16 Ottobre 2021, 11:14 - Ultimo agg. 17 Ottobre, 11:10
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Con la curva di incidenza di Covid 19 che continua a scendere si tirano le somme anche negli ospedali. Dopo un lieve aumento la scorsa settimana, tornano in calo le prescrizioni di anticorpi monoclonali contro Covid-19 in Italia. Negli ultimi 7 giorni monitorati dall'Agenzia italiana del farmaco Aifa, dall'8 al 14 ottobre, sono state 475 contro le 508 della settimana precedente (-7%), per un totale complessivo di 11.488 a partire dal 10 marzo, quando questi medicinali sono stati autorizzati in via emergenziale in Italia. Sono 202 le strutture di 21 regioni o province autonome che hanno prescritto queste terapie. È quanto emerge dal 28esimo report Aifa sul monitoraggio di questi farmaci. La media giornaliera delle prescrizioni, nel periodo esaminato, è stata di 66,43 contro 71,72 della settimana precedente. Fino ad oggi, la maggior parte dei pazienti trattati (6.336) ha ricevuto la combinazione dei due anticorpi casirivimab-imdevimab, seguita dal mix bamlanivimab e etesevimab (4.329) e da bamlanivimab da solo (fermo a quota 823).

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Ancora nessuna prescrizione per sotrovimab, anticorpo monoclonale al momento non ancora disponibile alle strutture Servizio sanitario nazionale, come spiegato in una nota nel report. Dall'inizio del monitoraggio, in numeri assoluti è il Veneto la regione per la quale si rileva il maggiore utilizzo con 1.919 pazienti trattati, seguito dal Lazio con 1.580 pazienti e dalla Toscana con 1.545, mentre agli ultimi posti ci sono Molise e provincia autonoma di Bolzano, rispettivamente ferme a quota 16 e 3 pazienti inseriti nel registro.

Nell'ultima settimana analizzata, il numero più alto di prescrizioni è stato segnalato dal Veneto (119, -11,85% rispetto alla settimana precedente), seguito dalla Lazio (56, -16,42%) e dalla Toscana (52, -13,33%). 

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