Covid, rapporto Iss: Rt sotto 1 in 16 regioni. Calabria, Sardegna e Puglia a rischio alto

Covid, rapporto Iss: Rt sotto 1 in 16 regioni
Covid, rapporto Iss: Rt sotto 1 in 16 regioni
Venerdì 4 Dicembre 2020, 15:45 - Ultimo agg. 19:18
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In 16 regioni italiane nel periodo 11-24 novembre l'indice di trasmissibilità Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato inferiore a 1. È quanto emerge nel monitoraggio sul Covid dell'Iss. 

I dati

Nel periodo preso in esame, spiega l'istituto, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,91 (range 0,79-1,08). Si riscontrano valori di Rt puntuale inferiore a 1 in 16 regioni. Di queste, 15 hanno un rt puntuale inferiore a uno «anche nel suo intervallo di confidenza maggiore, indicando una diminuzione significativa nella trasmissibilità»Tutte le Regioni hanno un indice di contagio «Rt puntuale, nel suo valore medio, minore di uno». In cinque Regioni, invece, è superiore a 1: Calabria, Lazio, Molise, Toscana e Veneto.

Inoltre, si legge nella bozza, per la seconda settimana consecutiva, l'incidenza dei casi negli ultimi 14 giorni è diminuita.

Questi dati «sono incoraggianti e confermano l'impatto delle misure che si accompagnano con una diminuzione nelle ospedalizzazioni in area medica e in terapia intensiva; tuttavia, la pressione sui servizi ospedalieri è ancora molto elevata».

Tre regioni a «rischio alto»

Tre Regioni sono «classificate a rischio alto» di trasmissione di Sars-Cov-2: Calabria, Puglia e Sardegna, quest'ultima a «titolo precauzionale in quanto non valutabile in modo attendibile per completezza» dei dati. È quanto emerge dal Report. La classificazione a rischio alto «per 3 o più settimane consecutive - si legge - prevede specifiche misure da adottare a livello provinciale e regionale».

«L'incidenza rimane ancora troppo elevata per permettere una gestione sostenibile, pertanto è necessario raggiungere livelli di trasmissibilità significativamente inferiori a 1 su tutto il territorio nazionale consentendo una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi di infezione e, conseguentemente, una riduzione della pressione sui servizi sanitari territoriali ed ospedali», sottolinea l'Iss.

La classifica Rt

Molise (1.37), Veneto (1.11), Friuli Venezia Giulia (1.03) e Toscana (1.03) sono le 4 regioni con l'indice Rt più alto, sopra il valore 1 soglia, per la settimana 23-29 novembre 2020 (dati aggiornati al 2 dicembre). Le regioni con l'Rt piu basso sono invece Sardegna 0.67, la Liguria con 0.69, l'Umbria 0.71 e Piemonte con 0.76. Appena sotto il valore soglia 1 ci sono: Emilia Romagna (0.99), Lombardia (0.97) , Calabria (0.95), Lazio (0.94) e Puglia (0.92) e Abruzzo (0.9). Complessivamente le regioni sotto la soglia dell'Rt 1 sono 17.

Migliora il tracciamento

«Si continua ad osservare una diminuzione nel numero di casi non riconducibili a catene di trasmissione note (62.617 contro 77.541 della settimana precedente): questo dato, insieme all'aumento nella percentuale dei casi rilevati attraverso attività di tracciamento dei contatti (24,7% contro 17,1%) suggerisce un miglioramento dell'attività di tracciamento stessa.

«Sebbene in miglioramento, permane una diffusa difficoltà nel mantenere elevata la qualità dei dati riportati al sistema di sorveglianza integrato sia per tempestività (ritardo di notifica dei casi) sia per completezza. Il dato epidemiologico analizzato è relativo alla settimana 23-29 novembre 2020 che al momento è il dato consolidato più recente disponibile. Come conseguenza »questo può portare ad una possibile sottostima della velocità di trasmissione e dell'incidenza», continua il rapporto.

L'incidenza dei casi

Secondo l'Iss, questa settimana si osserva una diminuzione significativa dell'incidenza a livello nazionale negli ultimi 14 giorni: 590.65 casi per 100,000 abitanti nel periodo 23/11/2020-29/11/2020 contro 706.27 per 100,000 abitanti nel periodo 09/11/2020-22/11/2020, sebbene questa «rimanga a livelli molto alti». 

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