Covid, studio su Lancet:
i vaccini mRna sono sicuri

Covid, studio su Lancet: i vaccini mRna sono sicuri
Martedì 8 Marzo 2022, 14:18 - Ultimo agg. 9 Marzo, 10:30
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I vaccini a mRna contro Covid-19 sono sicuri. Una nuova conferma arriva da un'analisi dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) americani, pubblicata su The Lancet, che ha fatto ordine tra le segnalazioni di eventi avversi registrate dopo circa 300 milioni di somministrazioni di vaccino mRna nei primi 6 mesi di campagna vaccinale. Nel 92% dei casi le reazioni hanno riguardato disturbi lievi. Meno dell'1% dei vaccinati ha avuto bisogno di assistenza medica. L'analisi fa riferimento a due sistemi di sorveglianza attivi in Usa: Vars (che ha ricevuto 340.522 auto segnalazioni) e v-safe (che ne ha raccolte 7.914.583). Il 92,1% delle segnalazioni arrivate al Vaers non erano gravi, il 6,6% invece lo erano. Il sistema ha raccolto le segnalazioni di 4.496 decessi, l'80% dei quali tra persone con più di 60 anni.

I ricercatori avvertono però che non esiste correlazione tra decessi e vaccini. «Gli operatori sanitari sono tenuti a segnalare tutti i decessi successivi alla vaccinazione, indipendentemente dalla potenziale associazione diretta con il vaccino», scrivono. Le reazioni sono state più frequenti dopo la seconda dose che non dopo la prima. Quanto al tipo di reazione, dal sistema v-safe emerge che il 66-68% dei vaccinati ha segnalato dolore al sito di iniezione dopo la prima e la seconda dose; il 33% ha provato affaticamento dopo la prima dose, la quota è salita al 55% dopo la seconda; il 27% dei vaccinati ha avuto mal di testa dopo la prima dose, il 46% dopo la seconda. Dopo la dose due il 32,1% dei vaccinati non è stato in grado di lavorare e svolgere attività normali, quota molto più alta rispetto alla prima dose (11,9%). Nella maggior parte casi si è trattato, comunque, di sintomi lieve, risolti in uno o due giorni. «I vaccini sono lo strumento più efficace per prevenire i casi severi di Covid-19», afferma Hannah Rosenblum, prima autrice dello studio, secondo la quale i dati emersi dai due sistemi di sorveglianza «dovrebbero rafforzare la fiducia che i vaccini mRna contro il Covid-19 sono sicuri».

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