AstraZeneca, von der Leyen: «Ricevuto meno del 10% delle dosi stabilite»

Vaccini, AstraZeneca. L'Ue avverte: «Blocco non è una tantum. Ricevute il 10% delle dosi»
Vaccini, AstraZeneca. L'Ue avverte: «Blocco non è una tantum. Ricevute il 10% delle dosi»
Lunedì 8 Marzo 2021, 15:37 - Ultimo agg. 9 Marzo, 07:45
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Stop all'export dei vaccini AstraZeneca fuori dall'Ue: lo annuncia la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, in un'intervista ad un gruppo ristretto di media europei, tra cui l'Ansa. «Ci aspettiamo - ha annunciato von der Leyen - che AstraZeneca accresca i suoi sforzi per distribuire di più e mettersi in pari. Questo sarà il riferimento sulla possibilità» per l'azienda «di esportare anche da altri Stati membri». La mancata autorizzazione dell'Italia nei confronti delle esportazioni dirette in Australia «non è una tantum, dipende dall'azienda» ricreare «la fiducia onorando il contratto. Se lo farà, certamente le porte dell'export saranno aperte». 

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La distribuzione

«Da quanto vediamo - ha proseguito la presidente della Commissione - AstraZeneca sta distribuendo meno del 10%» delle dosi di vaccino anti Covid rispetto a quanto stabilito per il primo trimestre. Secondo il contratto concordato con i Paesi europei, infatti, «AstraZeneca doveva iniziare a produrre prima di avere l'autorizzazione al mercato» e preparare le scorte «per distribuire le dosi una volta avuto il via libera. Ha funzionato con Biontech-Pfizer e Moderna, non ha funzionato con AstraZeneca.

Vogliamo sapere cosa è successo», ha proseguito von der Leyen. Che poi ha difeso l'operato svolto finora: «L'Ue non sia il capro espiatorio - ha concluso - La nostra strategia di vaccinazione funziona. Sebbene il numero di infezioni stia aumentando in molti Paesi, il tasso di mortalità sta diminuendo. Ciò dimostra che la nostra strategia di vaccinazione, inclusa la definizione delle priorità delle persone anziane e vulnerabili, è quella giusta».

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Il numero di dosi

Ad ogni modo, nel secondo trimestre il numero di dosi di vaccino disponibili nell'Unione europea dovrebbe raggiungere quota 100 milioni al mese, a partire da aprile. La presidente della Commissione Ue von der Leyen in un'intervista ai quotidiani tedeschi Stuttgarter Zeitung e Stuttgarter Nachrichten - ripresa anche da Politico.eu - ha ipotizzato che «da aprile in poi, le quantità potrebbero nuovamente raddoppiare secondo i piani dei produttori, anche perché stanno per essere approvati ulteriori vaccini». Inoltre l'Ue si aspetta «una media di circa 100 milioni di dosi al mese nel secondo trimestre, per un totale di 300 milioni entro la fine di giugno», così von der Leyen.

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