Vaccini, lotto cinese al Pakistan: consegnate 970mila dosi di Sinpopharm a Islamabad

Vaccini, lotto cinese al Pakistan: consegnate 970mila dosi di Sinpopharm a Islamabad
Vaccini, lotto cinese al Pakistan: consegnate 970mila dosi di Sinpopharm a Islamabad
Domenica 15 Agosto 2021, 11:19 - Ultimo agg. 16 Agosto, 10:26
2 Minuti di Lettura

Inarrstabile la lotta al Covid attraverso la vaccinazione. Il primo lotto di vaccini anti Covid-19 fornito dalla Cina tramite l'iniziativa Covax è stato ufficialmente consegnato al Pakistan con una cerimonia. Mercoledì mattina presto, un lotto di oltre 970.000 dosi del farmaco cinese Sinopharm è arrivato all'aeroporto internazionale di Islamabad. Intervenendo all'evento, Faisal Sultan, assistente speciale del primo ministro pakistano per la Sanità, ha ringraziato Pechino per le sue azioni concrete per rendere i vaccini cinesi un bene pubblico globale, sottolineando il «rapporto speciale e profondo» che intercorre tra Cina e Pakistan. L'assistente speciale ha affermato che i vaccini cinesi, compreso il Sinopharm, sono sicuri ed efficaci e riscuotono un «forte gradimento» tra la popolazione pakistana. Inoltre, Islamabad ha recentemente raggiunto l'obiettivo di un milione di somministrazioni in un giorno e il lotto appena arrivato promuoverà ulteriormente la campagna di vaccinazione.

Covid, allarme Asia: Thailandia stipa i morti nei container, record di casi a Tokyo

Per l'occasione, Nong Rong, ambasciatore cinese in Pakistan ha annunciato che la Cina invierà altre dosi attraverso l'iniziativa Covax in futuro.

Per la Cina, il Pakistan è diventata una priorità in termini di aiuti e di esportazioni del vaccino, ha specificato Nong, aggiungendo che «i due Stati hanno lavorato fianco a fianco per aiutarsi a vicenda nella lotta contro il Covid-19, fornendo un esempio di cooperazione globale». «La Cina ha annunciato una serie di importanti iniziative per sostenere la lotta globale contro la pandemia, promuovendo l'istituzione di una comunità globale per la salute di tutti con azioni pratiche», ha aggiunto l'ambasciatore. Sottolineando la necessità di cooperazione e solidarietà internazionali per far fronte alla crisi sanitaria, Nong ha detto che questo nemico comune a tutta l'umanità può essere sconfitto quanto prima se la comunità internazionale collabora, «si libera dal nazionalismo dei vaccini e contrasta insieme la politicizzazione della tracciabilità dell'origine del coronavirus». Secondo l'ambasciatore cinese, infine, la comunità internazionale deve poi promuovere una distribuzione giusta ed equa dei farmaci in tutto il mondo»

© RIPRODUZIONE RISERVATA