Covid, Brusaferro: «C'è decrescita dei contagi, ma cala l'età media (ora 42 anni). Varianti? Alcune preoccupano»

Covid, Brusaferro: «C'è decrescita dei contagi, ma cala l'età media (ora 42 anni). Varianti? Preoccupano»
Covid, Brusaferro: «C'è decrescita dei contagi, ma cala l'età media (ora 42 anni). Varianti? Preoccupano»
Venerdì 30 Aprile 2021, 17:46 - Ultimo agg. 1 Maggio, 09:04
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Si abbassa la curva dei contagi, anche se lentamente, e cala l'età media dei casi Covid, ora a 42 anni. E poi c'è la questione varianti. Con quella indiana sbarcata in Veneto e che preoccupa l'Italia. Ma è l'inglese la prevalente. Il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, però rassicura. «Il virus varia, ma non tutte le varianti ci devono preoccupare, anche se vanno tutte individuate. Ci dobbiamo allarmare quando c'è un aumento di trasmissibilità», così Brusaferro alla conferenza stampa al ministero della Salute sull'analisi dei dati del monitoraggio della Cabina di Regia. 

Diminuiscono i contagi


«In molti paesi europei c'è una curva in crescita, mentre in Italia c'è una decrescita ma sempre lenta della curva.

Per quanto riguarda l'incidenza riportiano due flussi: quelli Iss, che vede una decrescita a domenica scorsa ed è pari a 146 contro 157 della settimana precedente – ha spiegato Brusaferro –. Il flusso del ministero a ieri sera indica l'incidenza a 148 per 100mila abitanti contro 159 della scorsa settimana».

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Cala l'età dei contagiati

«Decresce l'età mediana dei casi di Covid-19 in Italia, collocandosi a 42 anni. E calano i casi nelle varie fasce d'età, prova indiretta dell'efficacia della vaccinazione, così come calano i casi tra gli operatori sanitari». Lo ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute sull'analisi dei dati del monitoraggio della Cabina di Regia.

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La variante inglese è la più diffusa

«La variante inglese è ormai la variante di base nel nostro paese. Nell'ultima indagine rapida sulle varianti dell'Iss sono stati sequenziati oltre 2000 campioni: nel 92% dei casi è stata evidenziata la variante inglese, che ha sostituito il virus iniziale ed è prevalente, e la brasiliana è al 4,5%. Un caso di variante indiana è stata riportata dal Veneto». Lo ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute sull'analisi dei dati del monitoraggio della Cabina di Regia. Quindi, ha detto, è «importante continuare ad abbassare l'incidenza per contenere i casi». Il virus, ha aggiunto, «muta continuamente ma non tutte le mutazioni sono di interesse e ci devono preoccupare. Diventano preoccupanti quando c'è un aumento di trasmissibilità o virulenza».

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