Il pericolo è che le super-varianti di Covid possano riportare la lotta al virus al punto di partenza. Ovvero ai primi mesi del 2020. Con numeri di diffusione del coronavirus elevatissimo. Di fatto in Gran Bretagna si assiste, di nuovo, nonostante un'efficace campagna vaccinale, ad un'ascesa dei positivi. Anche se, è fondamentale precisarlo, nel Paese guidato da Boris Johnson, il numero dei decessi causa Covid rimane bassissimo. Intanto, in un saggio intitolato "The Forever Virus", sei scienziati, medici ed esperti hanno avvertito che l'immunità di gregge è "irraggiungibile" e che il virus non sta scomparendo. Insomma mentre il mondo continua a combattere contro con il coronavirus, vaccinando gradualmente, rimane la preoccupazione per le mutazioni.
Dallo studio emerge come molti paesi non hanno abbastanza vaccini, e in quelli che lo fanno, non sono abbastanza le persone che si fanno avanti per farsi somministrare il farmaco.
Il saggio chiede agli Stati Uniti di guidare la lotta globale e di "recuperare la propria reputazione di leadership planetaria della salute pubblica, sostenendo che se gli Usa sono nelle condizioni di eliminare il virus nel proprio paese, possono poi divenire un modello per affrontare il Covid-19 ovunque". E ancora è necessario un "riavvio del sistema" e una trasformazione completa della risposta del mondo alla pandemia.
Intanto in Gran Bretagna i dati (riferiti all'8 giugno) indicano altri 6.048 casi su quasi un milione di tamponi. Ma l'effetto dei vaccini, arrivati a 69 milioni di dosi somministrate, continua per ora a frenare l'impatto sul numero di decessi giornalieri, 13 in 24 ore, e sul totale delle persone ricoverate al momento negli ospedali britannici, tuttora ai minimi europei a quota 954.