Dermatite atopica, nuova terapia da Napoli: stop al prurito e alle lesioni cutanee

Si chiama Upadacitinib e si assume una volta al giorno per via orale per gli adulti e gli adolescenti

Dermatite atopica, nuova terapia da Napoli: stop al prurito e alle lesioni cutanee
Venerdì 19 Maggio 2023, 17:10 - Ultimo agg. 17:16
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In Campania sono circa 460mila le persone colpite da Stop al prurito e alle lesioni cutanee
, la più comune malattia infiammatoria della pelle. Una patologia invalidante molto diffusa in età pediatrica ma che colpisce sempre più gli adulti nel pieno della loro vita sociale e professionale.

L’impatto sulla qualità della vita dei pazienti è significativo: l’aspetto della cute arrossata e desquamante può infatti interferire con le relazioni sociali e il prurito forte e incessante può causare difficoltà di concentrazione, perdita di sonno, stanchezza.

«La dermatite atopica è una malattia infiammatoria cronica della pelle molto frequente. Si manifesta con arrossamenti e prurito, spesso intenso e a volte incontrollabile. Queste manifestazioni, infatti, possono avere un forte impatto sulla qualità di vita dei pazienti a causa di una sintomatologia davvero molto invalidante. La ricerca negli ultimi anni ha fatto importanti progressi consentendo di sviluppare soluzioni terapeutiche più mirate, selettive ed efficaci per trattare e gestire al meglio una malattia così complessa e multifattoriale come la dermatite atopica. Da oggi abbiamo a disposizione anche in Campania una terapia innovativa, Upadacitinib, che si assume una volta al giorno per via orale per gli adulti e gli adolescenti con dermatite atopica da moderata a severa - dichiara Anna Balato, professore associato all'Università della Campania Luigi Vanvitelli - Il nostro centro funziona con ambulatorio dalle 9 alle 12 il lunedì, giovedì e venerdì. È inoltre presente anche ambulatorio di dermatologia pediatrica (mercoledì e giovedì dalle 14:30 alle 18:00) dove sono seguiti numerosi bambini e adolescenti affetti da questa patologia.  Si organizzano frequentemente giornate di prevenzione della malattia con campagne di visite gratuite» conclude la professoressa Balato.

Negli adulti, le lesioni cutanee tendono a investire le zone del collo, décolleté, la parte interna dei gomiti, il retro delle ginocchia, le mani, i piedi, il viso e il cuoio capelluto con un profondo impatto psicologico e sociale.

Infatti, i sintomi principali, come il prurito intenso, le escoriazioni, i forti arrossamenti della pelle, possono condizionare anche molto negativamente la vita personale e le relazioni sociali, con conseguenti ricadute sulla qualità della vita.

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Ma oggi, grazie alle nuove terapie e ai passi in avanti della ricerca, si aprono nuovi scenari. Appena approvata dall'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), è già disponibile in Campania una terapia innovativa, Upadacitinib, che si assume una volta al giorno per via orale per gli adulti con dermatite atopica da moderata a severa.

«Si tratta di un nuovo farmaco che agisce bloccando l'azione di molecole che favoriscono l'infiammazione. Negli studi clinici, Upadacitinib ha agito rapidamente non solo sul prurito ma anche sulle lesioni cutanee. Inoltre, è stato osservato che il beneficio clinico si mantiene costante nel tempo anche grazie al fatto che la somministrazione per via orale può avere evidenti vantaggi in termini di aderenza alla terapia» afferma Maddalena Napolitano, professore associato presso la Dermatologia dell’Università Federico II di Napoli e responsabile dell’Ambulatorio di Dermatologia allergologica, professionale e ambientale presso la stessa Università.

La dermatite atopica (nota anche come eczema, in cui la cute è pruriginosa, arrossata e secca) è una malattia infiammatoria cronica e sistemica della pelle con andamento recidivante, caratterizzata da periodi di prurito intenso - e il conseguente grattarsi - che lasciano la pelle screpolata, squamosa ed essudante. Colpisce circa il 10% degli adulti e il 25% dei bambini. I sintomi hanno un impatto fisico, psicologico ed economico significativo per le persone colpite dalla malattia. Si tratta di una condizione complessa che non coinvolge solamente la pelle ma l'intero organismo. 

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