Forum delle Società scientifiche dei clinici ospedalieri e universitari italiani, appello al premier Meloni: «Salvi la sanità italiana»

​«Mancano 30mila medici e 100 mila posti letto»

Forum delle Società scientifiche dei clinici ospedalieri e universitari italiani, appello al premier Meloni: «Salvi la sanità italiana»
Giovedì 25 Maggio 2023, 12:39
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Un disperato appello. «Chiediamo al premier Giorgia Meloni di salvare la sanità in Italia». Dove, secondo la stima del Forum delle Società scientifiche dei clinici ospedalieri e universitari italiani (Fossc), mancano 30.000 medici ospedalieri, 70.000 infermieri e circa 100.000 posti letto. Da qui la richiesta al capo del governo di adottare provvedimenti urgenti per salvare gli ospedali. L’obiettivo è porre un argine al progressivo depotenziamento della sanità. La crisi del sistema è nei numeri. In 10 anni (2011-2021), in Italia, sono stati chiusi 125 ospedali, ben il 12%. Nel 2011 (tra pubblici e privati) erano 1.120, per diminuire a 995 nel 2021, con un taglio più marcato per le strutture pubbliche (84 in meno). In un solo anno sono stati eliminati quasi 21.500 posti letto, incrementati solo per affrontare i mesi più duri della pandemia: nel 2020 erano 257.977, per poi scendere a 236.481 nel 2021. Mancano almeno 30mila medici specialisti ospedalieri: sono circa 130mila, 60mila unità in meno della Germania e 43mila in meno della Francia. Si assiste anche a un consistente esodo di medici neolaureati e specializzandi, più di 1.000 l’anno, perché all’estero gli stipendi e le condizioni di lavoro sono nettamente migliori. In particolare, nei Pronto Soccorso la carenza di personale è quantificabile in 4.200 camici bianchi (in sei mesi, da gennaio a luglio 2022, se ne sono dimessi 600, circa 100 al mese). Mancano inoltre circa 70.000 infermieri. La previsione della spesa sanitaria sul PIL per il periodo 2023-2026 registrerà già nel 2024 il ritorno al valore del 6,3% rispetto ad una media dell’8,8% dei 37 Paesi dell’OCSE e del 10% circa di Francia e Germania.

I rappresentanti delle 30 Società Scientifiche riunite in FoSSC si sono rivolti direttamente al presidente Meloni per chiedere la completa revisione dei parametri organizzativi degli ospedali sanciti dal Decreto Ministeriale 70 (DM 70 del 2 aprile 2015). «Vogliamo far sentire la nostra voce – afferma Francesco Cognetti, coordinatore del Forum -.

Rappresentiamo i professionisti che assistono i cittadini nei reparti. Il diritto alla salute è in grave pericolo nel nostro Paese. La situazione degli ospedali è davvero pesante, non più tollerabile e necessita di interventi adeguati e tempestivi. La crisi del sistema ospedaliero, a causa delle politiche deliberatamente anti ospedaliere dei precedenti Governi, paradossalmente ignorata dal Pnrr, è innegabile ed ha raggiunto livelli di tale criticità da creare per la prima volta in tutti noi un enorme problema deontologico. Il ministro della Salute Schillaci sta facendo la sua parte ed è finalmente in procinto di istituire un Tavolo Tecnico di confronto sulle criticità del DM 70 e del DM 77, che vedrà coinvolti fra gli altri gli autorevoli clinici proposti dal Forum. Ma esiste un problema di risorse. Non siamo più disposti ad assecondare, a scapito dei nostri doveri morali, le scelte politiche sbagliate che da anni, nostro malgrado, stiamo subendo come medici, con conseguenze estremamente dannose per i nostri 15 milioni di pazienti. Siamo sempre stati dalla parte dei malati e per nessun motivo intendiamo venire meno ai nostri doveri nei loro confronti. Per questo chiediamo al presidente Meloni di adottare provvedimenti urgenti».

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