G20, ciclo sviluppo vaccini più rapido: da 300 a 100 giorni. Sostegno a scienza. «Rafforzare comunicazione per fiducia»

G20, ciclo sviluppo vaccini più rapido: da 300 a 100 giorni. Sostegno a scienza. «Rafforzare comunicazione per fiducia»
G20, ciclo sviluppo vaccini più rapido: da 300 a 100 giorni. Sostegno a scienza. «Rafforzare comunicazione per fiducia»
Mercoledì 8 Settembre 2021, 10:39 - Ultimo agg. 9 Settembre, 11:31
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«Sosterremo la scienza per abbreviare il ciclo di sviluppo di vaccini, terapie e test sicuri ed efficaci da 300 a 100 giorni». Questo un passaggio della Dichiarazione finale dei ministri della Salute del G20 in cui si sottolinea, tra l'altro che «test clinici di alta qualità e su scala adeguata sono la via primaria per generare evidenza di azione, informando su quali vaccini e terapeutici siano sicuri ed efficaci». «L'esecuzione dei test - si legge - rappresenta una componente cruciale nel conseguimento della Copertura sanitaria universale (Uhc) e il rilevamento e la risposta tempestiva ai rischi sanitari emergenti poggiano su sistemi di sorveglianza diagnostica efficaci, affidabili e sostenibili, compresa la capacità di sequenziamento del genoma e la condivisione rapida di dati e campioni, in accordo con la legislazione nazionale e gli strumenti internazionali».

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I ministri del G20 sottolineano inoltre «la necessità di promuovere la fiducia nei vaccini, rafforzando la comunicazione pubblica e le strategie di ascolto più efficaci, culturalmente appropriate e basate sulla scienza, adattate al contesto delle comunità a livello locale, combattendo la disinformazione, e promuovendo fiducia nelle istituzioni pubbliche e negli esperti. Enfatizziamo inoltre - proseguoni nella dichiarazione finale - la necessità di prendere in considerazione le attività di ricerca nel campo della fiducia nei vaccini, monitorando le tendenze e analizzando i determinanti per aiutare a guidare le politiche di salute pubblica e le comunicazioni attraverso strategie basate sull'evidenza a livelli multipli di intervento. Teniamo conto dell'importanza dei calendari di somministrazione dei vaccini, sostenuti dall'evidenza scientifica, inclusa la possibilità di calendari vaccinali estesi e a dosi miste». 

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