Sarà un Ferragosto sotto il segno del Green Pass. Agenti delle forze dell’ordine pronti agli accertamenti in ristoranti, bar o locali nelle zone della movida e nelle città delle vacanze. Dopo le indicazioni del Viminale, che ha esortato alla massima attenzione sulle verifiche per il Qr code, le città organizzano il piano dei controlli annunciando i vari Comitati provinciali per la sicurezza.
Covid, in Brasile superati i 565.000 morti da inizio pandemia. Russia, oggi record di vittime
Pass, multe sino a mille euro
Chi viene trovato senza Green pass dove è già obbligatorio, come ristoranti al chiuso, palestre e piscine, cinema e teatri, sale giochi e stadi, fiere ed eventi sportivi, etc, rischia una multa da 400 a 1.000 euro.
Il Viminale ha chiarito che i ristoratori e i titolari delle altre attività sono obbligati a chiedere il Green pass ai clienti dai 12 anni in su, ma non il documento di identità. Dovranno farlo solo «quando appaia manifesta incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione». In ogni caso la verifica della veridicità del Green pass spetta alle forze dell'ordine che effettueranno controlli a campione.
Il giro di vite scatta, appunto, anche in vista del week-end di Ferragosto mentre continuano in queste ore gli stop alle discoteche abusive, dalla Riviera romagnola a Porto Cervo. Riguardo all’applicazione del passaporto verde la linea di Palazzo Chigi non cambia: bisogna essere realisti - è il ragionamento - e attuare e far rispettare le misure che sono state adottate per evitare una risalita dei contagi che metta a rischio la ripresa delle attività in autunno e la ripartenza di scuole ed economia.
Green pass, nel Lazio chi ha fatto il vaccino dal medico non riesce a scaricarlo
Pass, boom di polemiche
Ma il fronte delle polemiche resta aperto, nonostante la precisazioni del ministero dell’Interno nelle ultime ore. Dopo le proteste dei ristoratori - ora rassicurati dalle disposizioni secondo cui gli esercenti saranno tenuti (oltre al pass) a chiedere il documento di identità solo in caso di incongruenze - montano i malumori tra gli steward. Questi ultimi, anche se deputati ai controlli, respingono le indicazioni ministeriali.
Alcune località turistiche però già si mobilitano in vista del 15 agosto e annunciano il reclutamento di steward per evitare ressa nella movida, come a Jesolo sul litorale veneto, mentre in tante altre città vengono definite le programmazioni di spettacoli e manifestazioni all’aperto con l’utilizzo del lasciapassare verde, che non coinvolgeranno soltanto forze dell’ordine e pubblici ufficiai nei controlli.
E’ alto il rischio, secondo gli esperti, delle falsificazioni. Su Telegram attualmente sono attivi 2.500 gruppi che vendono Green pass fasulli e il seguito dei gruppi è aumentato del 566%: alcuni contano una media di 100.000 follower ciascuno e in altri casi si superano addirittura i 450.000 seguaci e - tra i Paesi coinvolti nella domanda di Qr taroccati - anche l’Italia compare tra i venditori sul darknet e solo qualche giorno fa la Polizia che ha sequestrato 32 canali del servizio di messaggistica istantanea.
Green pass prestati e Qr-fotocopia, a Ferragosto più controlli