Una ricerca, quella sul web, che espone i giovani anche ad acquisti incauti.
Il mercato dei farmaci contraffatti (spesso acquistati sul web) è enorme e in continua crescita. Lo rivela un'indagine dall'Agenzia Italiana del Farmaco in collaborazione con l'Università «La Sapienza» di Roma. Su un campione di mille internauti, emerge che oltre il 41% valuta positivamente l'acquisto di farmaci online ed il 43,4% ritiene il web una fonte molto sicura cui rivolgersi per comprare medicinali. A conferma di questi dati c'è il numero di sequestri di farmaci contraffatti: nel corso di una recente operazione di controllo (Pangea IX), cui hanno aderito 103 Paesi nel 2016, sono state sequestrate a livello mondiale oltre 12 milioni di unità di farmaco - illegali o contraffatte. Per quanto riguarda l'Italia, nel corso della stessa operazione, sono state sequestrate circa 80mila unità in una settimana di controlli. Inoltre - pur di fronte ad un mercato 'sommersò e difficilmente quantificabile in termini numerici - secondo dati PSI (Pharmaceutical Security Institute) i medicinali contraffatti, in un caso su 3 non contengono alcun principio attivo il 20% ne contiene quantità non corrette, il 21,4% è composto da ingredienti sbagliati, il 15,6% ha corrette quantità di principi attivi ma un packaging falso, l'8,5% contiene alti livelli di impurità e contaminanti.