L'allarme degli urologi: «Troppi giovani comprano pillole per il sesso sul web»

L'allarme degli urologi: «Troppi giovani comprano pillole per il sesso sul web»
Giovedì 6 Luglio 2017, 16:54
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«Sono molto preoccupato per alcune notizie che mi arrivano da alcuni pazienti giovanissimi, pronti ad assumere qualsiasi pillola alla ricerca di prestazioni sessuali da pornostar». L'allarme arriva dal professor Fabrizio Iacono, specialista in Urologia e andrologia. «Spesso - aggiunge - i ragazzini acquistano queste pillole tramite il web, senza preoccuparsi dei rischi che possono derivare per la salute. Pericoli enormi perché gli adolescenti comprano queste pillole dell'amore on-line, non certo nelle farmacie, e inoltre ne fanno un uso 'ricreativò e molto pericoloso». La moda degli «acquisti on-line» di farmaci e talvolta anche di smart drugs è diffusa a livello nazionale, ma il timore è che a Napoli si stia sviluppando un mercato particolarmente florido. Per questo l'urologo napoletano lancia un appello ai ragazzi, ma anche ai genitori: «Non fate sciocchezze - dice - utilizzare questi prodotti è rischioso e insensato». Iacono spiega che molti giovani «fanno scorta di queste pasticche in vista dell'estate, con l'idea di poter avere approcci da veri »latin lovers«. Il grosso problema è che la maggior parte di questi prodotti non solo non servono a garantire prestazioni migliori, ma sono addirittura pericolosi».

Una ricerca, quella sul web, che espone i giovani anche ad acquisti incauti.
Il mercato dei farmaci contraffatti (spesso acquistati sul web) è enorme e in continua crescita. Lo rivela un'indagine dall'Agenzia Italiana del Farmaco in collaborazione con l'Università «La Sapienza» di Roma. Su un campione di mille internauti, emerge che oltre il 41% valuta positivamente l'acquisto di farmaci online ed il 43,4% ritiene il web una fonte molto sicura cui rivolgersi per comprare medicinali. A conferma di questi dati c'è il numero di sequestri di farmaci contraffatti: nel corso di una recente operazione di controllo (Pangea IX), cui hanno aderito 103 Paesi nel 2016, sono state sequestrate a livello mondiale oltre 12 milioni di unità di farmaco - illegali o contraffatte. Per quanto riguarda l'Italia, nel corso della stessa operazione, sono state sequestrate circa 80mila unità in una settimana di controlli. Inoltre - pur di fronte ad un mercato 'sommersò e difficilmente quantificabile in termini numerici - secondo dati PSI (Pharmaceutical Security Institute) i medicinali contraffatti, in un caso su 3 non contengono alcun principio attivo il 20% ne contiene quantità non corrette, il 21,4% è composto da ingredienti sbagliati, il 15,6% ha corrette quantità di principi attivi ma un packaging falso, l'8,5% contiene alti livelli di impurità e contaminanti.
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