Non solo il Covid, ma anche il Long Covid, ovvero lo strascico della malattia che si allunga dopo (e nonostante) la guarigione. In un primo momento poco si sapeva del Long Covid (come, d'altronde, del Covid), ma con il trascorrere dei mesi anche la sindrome successiva al contagio è finita sotto l'occhio dei medici e dei ricercatori. Infatti uno studio da poco pubblicato ha preso in esame una serie di indagini scientifiche, arrivando a conteggiare 47.910 persone che colpite dal Long Covid. E la scienza ha individuato oltre 50 effetti a lungo termine.
I sintomi
Ecco i sintomi più diffusi: affaticamento (58%), mal di testa (44%), deficit dell’attenzione (27%), perdita di capelli (25%), dispnea ovvero la fatica a respirare (24%), perdita del gusto (23%) e dell’olfatto (21%).
E poi. Secondo uno studio del King's College London i fattori di rischio per la Long Covid possono includere l'età superiore ai 50 anni, il sesso femminile (nella fascia di età più giovane), l'obesità e l'asma.
Il database
Così molti paesi (18 tra europei ed extra-europei, compresa l'Italia) hanno deciso di unire le forze per studiare gli effetti del Long Covid, condividere le conoscenze e creare una piattaforma di lavoro comune.