Il miracolo della scienza: i topi vedono al buio, ora la prova sull'uomo

Secondo una nuova tecnologia i rotti riescono a vedere nel buoi, presto quest'abilità potrebbe essere trasferita anche all'uomo
Secondo una nuova tecnologia i rotti riescono a vedere nel buoi, presto quest'abilità potrebbe essere trasferita anche all'uomo
di Marta Ferraro
Sabato 2 Marzo 2019, 15:15
1 Minuto di Lettura
Alcuni scienziati cinesi dell'Università di Scienza e Tecnologia hanno sviluppato una nanotecnologia che consente ai roditori di vedere nel buio e presto quest'abilità potrebbe essere trasferita anche sugli esseri umani.

I ricercatori hanno appurato che alcune particelle aderiscono alle cellule sensibili alla luce della retina e le aiutano a rispondere alle lunghezze d'onda degli infrarossi.

Pertanto, secondo un articolo pubblicato sulla rivista Cell, gli scienziati cinesi hanno sviluppato delle nanoparticelle che aderiscono ai fotorecettori.

Chimicamente queste sono delle proteine che servono da antenne per assorbire le radiazioni invisibili e convertirle in varie tonalità di verde.

«Queste nanoantenne permettono agli scienziati di rispondere a una serie di domande interessanti, per esempio in che modo il cervello interpreta i segnali visivi per contribuire a arginare la cecità ai colori», secondo quanto spiegato da Gang Han, un membro del team di ricerca, sul sito web della Scuola Medica l'Università del Massachusetts.

Secondo il parere dell'esperto, è molto probabile che questa tecnologia permetterà di vedere il cielo in modo diverso, in quanto consentirebbe alle persone di percepire tutte le radiazioni infrarosse occulte e le tutte le zone scure.

Al momento, l'inconveniente principale è che questo metodo richiede che la proteine venga iniettata direttamente nella retina attraverso i bulbi oculari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA