Omicron, chi rischia di contagiarsi di nuovo? La maggior parte sono no vax e no booster

Omicron, chi si contagia di nuovo? La maggior parte sono no booster
Omicron, chi si contagia di nuovo? La maggior parte sono no booster
Domenica 8 Maggio 2022, 15:27 - Ultimo agg. 9 Maggio, 16:28
3 Minuti di Lettura

Chi è più a rischio di contagiarsi con Omicron di nuovo? I no booster, ovvero tutti quelli che hanno deciso di non ricevere la dose di richiamo, e i no vax. La risposta è contenuta nell'ultimo report dell'Iss. Sono dati che bisogna leggere in relazione alle reinfezioni. Nell'ultima settimana, sul totale dei casi segnalati, la percentuale risulta pari a 4,5 per cento: in aumento rispetto alla settimana precedente, in cui la percentuale era pari a 4,4 per cento.

Omicron 4 e 5, vaccinati protetti «al 10% dalla reinfezione». Pregliasco: «In autunno rischio nuova ondata»

Omicron, chi rischia di contagiarsi di nuovo? Il dati dell'Iss

L'analisi del rischio di reinfezione a partire dal 6 dicembre 2021 evidenzia un aumento del rischio relativo aggiustato di reinfezione: nei soggetti con prima diagnosi di Covid-19 notificata da oltre 210 giorni rispetto a chi ha avuto la prima diagnosi di COVID-19 fra i 90 e i 210 giorni precedenti; nei soggetti non vaccinati o vaccinati con almeno una dose da oltre 120 giorni rispetto ai vaccinati con almeno una dose entro i 120 giorni; nelle femmine rispetto ai maschi; nelle fasce di età più giovani (dai 12 ai 49 anni) rispetto alle persone con prima diagnosi in età compresa fra i 50-59 anni.

Omicron 4 e 5, ondata di autunno «imprevedibile». Clementi: straordinaria capacità di diffusione

Tasso di mortalità per i vaccinati è otto volte maggiore

Il tasso di mortalità per Covid-19 in Italia per i non vaccinati (36 decessi per 100.000 abitanti) risulta circa otto volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (5 decessi per 100.000 abitanti).

Questo quanto emerge dal rapporto esteso dell'Istituto superiore di sanità per la popolazione sopra i 5 anni nel periodo 11 marzo-10 aprile. Il tasso di ricoveri in terapia intensiva (periodo 18 marzo-17 aprile) di circa cinque volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster e circa quattro volte più alto per le ospedalizzazioni.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA