Omicron e vacanze, dove crescono i contagi? Dalla Grecia alla Spagna tutti i numeri e le restrizioni: a Cipro tornano le mascherine al chiuso

Omicron 5 e vacanze, dove crescono i contagi? Dalla Grecia alla Spagna tutti i numeri (e le restrizioni)
Omicron 5 e vacanze, dove crescono i contagi? Dalla Grecia alla Spagna tutti i numeri (e le restrizioni)
di Andrea Bulleri
Domenica 10 Luglio 2022, 16:31 - Ultimo agg. 12 Luglio, 12:34
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Vacanze estive all'ombra del Covid. Tornano a correre i numeri sulla diffusione del Coronavirus in Europa, soprattuto in molte delle mete più apprezzate dai turisti. Ecco perché c'è già chi, come la Francia, proprio in questi giorni sta valutando di reintrodurre un "filtro" all'ingresso per i non vaccinati: un certificato di immunizzazione simile al Green Pass. Mentre sull'isola di Cipro l'obbligo di indossare la mascherina in tutti i luoghi al chiuso da qualche giorno è di nuovo realtà. E i turisti che non lo rispettano rischiano multe fino a 300 euro.  

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Restrizioni, dove sono ancora in vigore

Quello di Parigi era stato uno degli ultimi governi europei a togliere ogni restrizione all'ingresso degli stranieri, almeno per quelli provenienti da Paesi catalogati come "verdi", ossia a minor rischio di infezione.

Allo stato attuale, gli unici viaggiatori non vaccinati che devono effettuare un tampone prima di poter entrare in territorio francese sono quelli provenienti dai Paesi "arancioni" (Russia, Cina, Australia, Medio Oriente e alcuni Stati africani come Tunisia e Algeria). Ma anche Oltralpe i contagi nelle ultime settimane si sono impennati dell'80 per cento, motivo per cui si pensa a nuove restrizioni. In ogni caso, in Francia per il momento la mascherina rimane "raccomandata" anche sui mezzi di trasporto pubblici. Con qualche eccezione: a Nizza, ad esempio, qualche giorno fa è tornato in vigore l'obbligo di coprire naso e bocca su bus e treni. 

 

Dalla Grecia alla Spagna

Situazione simile in Grecia, che a maggio ha cancellato la gran parte delle restrizioni da Covid-19. Le mascherine rimangono comunque obbligatorie negli spazi pubblici al chiuso, così come ospedali, navi e traghetti e altri mezzi di trasporto pubblici. Il governo greco considera troppo alti i rischi che derivano dalla variante Omicron. Specialmente per isole prese d'assalto dai turisti come Corfù, Creta, Zante, dove nelle ultime ore si sono moltiplicati i casi (quasi 12 mila le infezioni registrate in 24 ore qualche giorno fa, il triplo rispetto alla settimana precedente). La categoria più colpita? I ragazzi dai 18 ai 24 anni. 

Anche in Spagna aumentano i casi di Covid legati a Omicron Ba5. Come in Grecia, nel paese iberico resta in vigore l'obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi aperti al pubblico e sui mezzi di trasporto. Mentre non è più previsto l'isolamento domestico per chi si infetta. Ma le cose potrebbero cambiare: i casi, rileva il governo di Madrid, sono cresciuti del 60 per cento rispetto a un mese fa. E i flussi turistici sono additati come i principali responsabili. Di nuovo, occhi puntati sulle isole: Maiorca, Ibiza e Formentera, dove si concentrano discoteche e locali che attraggono ogni sera migliaia di giovani. 

Più severe le norme nel vicino Portogallo, alle prese con un'incidenza del virus ancora elevata (1.150 positivi ogni 100 mila abitanti). Chi entra in territorio portoghese dall'estero, deve dimostrare di essere vaccinato, di aver fatto un tampone con esito negativo oppure di essere guarito. E soprattutto deve continuare a indossare la mascherina nei luoghi chiusi.  

A Cipro tornano le mascherine

Mascherine che anche a Cipro, dopo essere state rese opzionali, sono tornate obbligatorie per tutti, dai 12 anni in su, in qualunque tipo di spazio al chiuso. Lo ha deciso il governo cipriota, dopo che il tasso di positività sull'isola è schizzato quasi al 15 per cento: su 147 mila tamponi effettuati dal 25 giugno al 5 luglio, i positivi erano 20 mila (su una popolazione di circa 916 mila abitanti). 

Casi in crescita anche in Germania, dove resta sia l'obbligo di isolamento per i positivi (almeno cinque giorni) che quello di coprire le vie aeree sui mezzi pubblici, negli ospedali e nelle farmacie. 

E fuori dall'Europa? Gli Stati Uniti hanno da poco cancellato le restrizioni agli arrivi da Oltreoceano: non sarà più necessario per i turisti sottoporsi al tampone appena atterrati in territorio Usa. Le autorità statunitensi consigliano comunque di effettuare il test Covid prima e dopo l’arrivo. E resta la raccomandazione di continuare ad indossare la mascherine all’interno di mezzi di trasporto pubblici.

Lo stesso stop alle restrizioni ha varato da poco il Giappone, che per la prima volta in due anni ha riaperto le frontiere ai turisti stranieri. Anche se con molti limiti. La decisione riguarda 98 Paesi con un basso rischio di infezione da Covid, tra cui rientra l’Italia. Ma le norme dei singoli cambiano con rapidità, adattandosi all'andamento dei contagi. Il consiglio quindi, per chi ha progettato un soggiorno all'estero, è quello di controllare le disposizioni specifiche del Paese in cui si è diretti poco prima della partenza. 

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