Al Policlinico Federico II di Napoli l'unico centro di eccellenza europeo di chiururgia dell'obesità del Sud

Al Policlinico Federico II di Napoli l'unico centro di eccellenza europeo di chiururgia dell'obesità del Sud
Lunedì 25 Ottobre 2021, 20:46
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L’Azienda ospedaliera universitaria Federico II si conferma punto di riferimento nel trattamento chirurgico della grande obesità e delle patologie ad essa associate. La Federazione internazionale di chirurgia bariatrica (Ifso, international federation for surgery of obesity) ha attribuito all’unità operativa complessa di chirurgia cenerale ad indirizzo bariatrico ed endocrino metabolico del Policlinico Federico II, guidata dal Prof. Mario Musella, la qualifica di Centro di Eccellenza per l’anno 2021. Ad oggi, in Italia, sono 8 i centri certificati dall’Ifso, di cui nessun altro al Sud.

Tale riconoscimento si aggiunge al titolo di Centro di Eccellenza della Società italiana di chirurgia dell’obesità (Sicob), ricevuto nel 2020.

«L’attribuzione della qualifica dell’Ifso avviene dopo un’attenta analisi dei livelli assistenziali offerti dal centro, da parte del Consiglio europeo di accreditamento per la chirurgia bariatrica. Si tratta di un organo internazionale di monitoraggio che rilascia il certificato solo a quelle strutture che eseguono almeno 100 interventi l’anno assicurando al paziente un percorso multidisciplinare pre e post operatorio in grado di accompagnarlo in tutte le fasi del suo percorso chirurgico ed ambulatoriale», spiega il prof.

Musella.

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Nella valutazione, infatti, riveste particolare importanza l’offerta di un percorso pre-operatorio in cui siano presenti psichiatri, nutrizionisti ed endocrinologi e la presenza di un reparto di rianimazione-terapia intensiva all’interno della struttura ospedaliera, requisiti che caratterizzano il Policlinico Federico II.

«Nell’anno 2020 - continua il prof. Musella- nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, sono state eseguite, attraverso un approccio laparoscopico, più di 100 procedure chirurgiche per il trattamento della grande obesità. Di queste, circa il 25% sono state complesse procedure di revisione da precedenti interventi, con tassi generali di morbidità e mortalità sicuramente più bassi dei valori riportati dalla letteratura scientifica di riferimento. In proiezione, l’anno 2021 dovrebbe chiudersi con oltre 250 procedure chirurgiche realizzate, con particolare attenzione alla tecnica di bypass gastrico ad anastomosi singola, più comunemente conosciuta come mini-gastric bypass».

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«Siamo orgogliosi di rappresentare, ben oltre i confini nazionali, un punto di riferimento per i pazienti che possono trovare presso il Policlinico Federico II un’elevata qualità dell’assistenza, garantita da team multidisciplinari che, integrando competenze e professionalità, offrono al paziente un percorso di cura completo che guarda al suo benessere, con una presa in carico globale», sottolinea il Direttore generale Anna Iervolino, direttore generale dell’Aou.

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