Le nuove regole sulla quarantena, contenute nel decreto approvato dal Consiglio dei ministri il 29 dicembre scorso, rendono la vita più semplice a chi è vaccinato. Come funziona? Prendiamo l'ipotesi di un contatto stretto di una persona positiva. Prima del decreto doveva isolarsi in casa, per sette giorni se vaccinato e con test di uscita. Il provvedimento del governo invece dispone che la quarantena precauzionale non si applica a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al Covid-19 se hanno concluso il ciclo primario di vaccinazione (o hanno ricevuto la terza dose) da meno di 120 giorni o, sempre con quel limite temporale, hanno superato l'infezione.
Quarantena, le regole da seguire
Ci sono però alcune regole da seguire: fino al decimo giorno successivo al contatto con il positivo è obbligatorio indossare indossare le mascherine FFP2.
Ma cosa si intende per "contatto stretto" o "ad alto rischio"? Il Ministero della Salute fornisce una lunga casistica: ovviamente vale per chi convive con un positivo, per chi gli ha stretto la mano, per chi ha avuto un colloquio per quindici minuti con la persona infetta. Ancora: sono un "contatto stretto" se sono rimasto nella stessa stanza con il positivo senza indossare la mascherina, se ho viaggiato in treno o in aereo a un massimo di due posti di distanza dalla persona risultata infetta, se sono un operatore sanitario che ha avuto contatti con il positivo senza indossare la mascherina.
La differenza tra vaccinati e non vaccinati
Bene, abbiamo capito le nuove regole che evitano l'isolamento al contatto stretto di un positivo immunizzato da meno di 4 mesi. E chi non rientra in questa casistica? Se siete vaccinati da più di 4 mesi ci sono cinque giorni di quarantena. se non siete vaccinati i giorni diventano 10. Chiariscono più nel dettaglio al Ministero della Salute: «Ai contatti stretti che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni e che abbiano comunque un green pass rafforzato valido, se asintomatici, si applica una quarantena con una durata di 5 giorni con obbligo di un test molecolare o antigenico negativo al quinto giorno. Per i soggetti non vaccinati o che non abbiano completato il ciclo vaccinale primario o che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni, continua a vigere la quarantena di 10 giorni dall’ultime esposizione, con obbligo di un test molecolare o antigenico negativo al decimo giorno». Ovviamente se siete sintomatici bisogna isolarsi e farsi il test (in questo periodo non è semplice ottenerlo, ma se avete i sintomi e avete avuto contatto con un positivo, la scelta migliore è comunque di restare in quarantena e contattare il medico).
Cosa fare in caso di positività
E in caso di positività? Il Ministero della Salute: «Ai soggetti contagiati che abbiano precedentemente ricevuto la dose booster o che abbiano completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni, l’isolamento è ridotto a 7 giorni purché siano sempre stati asintomatici o risultino asintomatici da almeno 3 giorni e alla condizione che, al termine di tale periodo, risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo. In tutti i casi descritti, per la cessazione della quarantena è necessario l’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare. Nel caso in cui il test sia effettuato presso centri privati abilitati, è necessario trasmettere alla Asl il referto negativo, anche con modalità elettroniche».