Kyriakides: «La salute mentale degli adolescenti priorità dell'Ue». Il commento della commissaria al rapporto Unicef

Kyriakides: «La salute mentale degli adolescenti priorità dell'Ue». Il commento della commissaria al rapporto Unicef
Kyriakides: «La salute mentale degli adolescenti priorità dell'Ue». Il commento della commissaria al rapporto Unicef
Domenica 17 Ottobre 2021, 14:45 - Ultimo agg. 18 Ottobre, 10:56
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Il Covid 19 ha colpito la salute mentale soprattutto degli adolescenti che costretti a casa si trovano ora alienati dalla realtà. Spesso può essere difficile capire quali siano gli effetti psicologici della pandemia sui bambini e sugli adolescenti. Alcuni di loro hanno trasgredito il coprifuoco come se niente fosse. Altri, al contrario, lo hanno passato guardando serie TV o giocando alla Play Station tutto il giorno. In entrambi i casi questi sono chiari segnali del fatto che anchegli adolescenti soffrono e subiscono gli effetti della pandemia tanto quanto gli adulti, in alcuni casi anche di più. Recenti ricerche hanno infatti dimostrato che una serie complessa di fattori fra cui l’isolamento, il senso di incertezza e l’angoscia dei genitori hanno avuto un impatto sulla salute mentale dei bambini e degli adolescenti. In particolare, si è visto un peggioramento nella qualità del sonno e maggiori difficoltà di concentrazione nei più piccoli, mentre tra gli adolescenti si è potuto assistere ad un aumento dei sintomi depressivi. Il bisogno di alleviare l’umore, inoltre, ha fatto sì che aumentassero alcune dipendenze comportamentali, come quelle dal gioco d’azzardo, dai videogiochi e dalla pornografia. La salute mentale quindi «è una priorità per la politica sulla salute dell'Ue». Lo ha detto la Commissaria Ue competente Stella Kyriakides parlando al lancio europeo del rapporto Unicef dedicato alla salute mentale dei bambini e dei giovani.

All'incontro hanno partecipato la regina dei belgi Matilde e studenti di tutta Europa.

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«Sappiamo quanto la pandemia abbia colpito la vita di tutti e soprattutto di bambini e adolescenti, come evidenziato dal rapporto - ha esordito Kyriakides - e proprio per questo come Commissione europea da quasi un anno stiamo raccogliendo, insieme agli esperti degli Stati membri, le migliori pratiche per valorizzare le azioni di prevenzione della depressione e dei suicidi, e per trovare modi per avvicinare i servizi di salute mentale ai giovani, per renderli più accessibili». Del ruolo della scuola e della famiglia nella prevenzione ha parlato la regina Matilde. «La scuola deve essere luogo di benessere mentale, di dialogo, ascolto e consiglio», ha detto la monarca. 

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