La ripresa della normalità che accompagna questa fase della pandemia riguarda anche la vita sessuale degli italiani e questo, nei prossimi mesi, potrebbe tradursi in un 'rimbalzò delle vendite online di farmaci contraffatti per la disfunzione erettile, i cui consumi erano crollati del 37%. A fare il punto, sono gli esperti della Società Italiana di Andrologia (Sia), che, in occasione del congresso nazionale, avvertono: è importante che la ripresa della vita sessuale non coincida con il ritorno delle false pillole dell'amore.
«Prima della pandemia il 70% di chi acquistava farmaci sul web lo faceva per comprare Viagra, con un giro d'affari stimato in 4-6 miliardi in Italia. Con la pandemia sono diminuite drasticamente le occasioni di incontri sessuali e con queste le vendite di pillole dell'amore, anche online», osservano Alessandro Palmieri, presidente Sia e professore di Urologia alla Federico II di Napoli e Nicola Mondaini, associato di Urologia presso Università Magna Graecia di Catanzaro.
Purtroppo, «l'impennata dell'e-commerce a seguito al lockdown sta dando ancora più vigore alle vendite online, per le quali, nei prossimi mesi, si stima un boom perfino più ampio rispetto al passato, con rischi enormi.