Roma, mini cuore artificiale salva bambina di tre anni al Bambino Gesù

Roma, mini cuore artificiale salva bambina di tre anni al Bambino Gesù
Lunedì 23 Aprile 2018, 11:51 - Ultimo agg. 24 Aprile, 08:52
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Mini cuore artificiale grande come una batteria stilo ha salvato la vita a una bambina di 3 anni affetta da una grave patologia. La piccola è stata operata il 2 febbraio all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, che ha ottenuto un'autorizzazione straordinaria per l'utilizzo di un dispositivo miniaturizzato (15mm) di assistenza ventricolare prossimo alla sperimentazione clinica negli Usa. È il secondo intervento al mondo dopo quello del 2012, sempre all'Ospedale della Santa Sede. La bimba era affetta da miocardiopatia dilatativa ed è in lista di trapianto di cuore. Ora le sue condizioni sono buone.

A differenza dei modelli para-corporei, il mini-cuore artificiale impiantato nella bambina è un modello interamente toracico, alimentato da una batteria esterna. Il vantaggio è quello di non obbligare i pazienti all'ospedalizzazione fino al momento del trapianto.
 
 


Il dispositivo è composto da una pompa intraventricolare del diametro di 15mm, della lunghezza di 5cm e del peso di 50 grammi - dimensioni paragonabili appunto a quelle di una batteria stilo - realizzata per supportare la circolazione di pazienti a partire dagli 8 kg di peso (ovvero di circa un anno di età) e fino a un'età di circa 10 anni (per un peso corporeo di circa 30 kg). Il dispositivo può però essere utilizzato anche su bambini più piccoli. Il mini-cuore può garantire un supporto a lungo termine per quei bambini per i quali non si trova un organo compatibile per procedere con il trapianto, consentendo loro migliori condizioni di vita. Al dispositivo, infatti, è collegato un cavo addominale per la ricarica che permette la dimissione a casa del paziente. Il mini-cuore artificiale è costituito da una pompa miniaturizzata che viene inserita nella parte sinistra del cuore e 'spingè il sangue nel resto del corpo. Nei prossimi mesi negli Stati Uniti partirà la sperimentazione clinica per il dispositivo. Il Bambino Gesù sarà capofila per il progetto europeo per l'ottenimento del marchio CE del dispositivo.
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